video suggerito
video suggerito

Blitz antidroga nelle periferie: i pusher rifornivano di cocaina i circoli della Roma bene

Due organizzazioni criminali che operavano a San Basilio, La Pisana e Tor Bella Monaca sono state smantellate oggi all’alba dai carabinieri della Compagnia Roma Cassia e dal nucleo carabinieri cinofili di Santa Maria di Galeria. In manette sono finite dieci persone.
A cura di Enrico Tata
64 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Dalle periferie fino ai circoli sportivi della ricca Roma nord. Il viaggio della droga cominciava nelle borgate e terminava nei quartieri benestanti della Capitale. Una fitta rete di spacciatori che operavano tra San Basilio, La Pisana e Tor Bella Monaca con un giro d'affari di migliaia di euro alla settimana e circa tre chili di cocaina purissima venduti ogni mese. Due organizzazioni criminali sono state smantellate oggi all'alba dai carabinieri della Compagnia Roma Cassia e dal nucleo carabinieri cinofili di Santa Maria di Galeria. In manette sono finite dieci persone. Sei in carcere, altri tre agli arresti domiciliari e a una è stato notificato un provvedimento di obbligo di firma negli uffici della polizia. Alcuni sono alcuni sono accusati di associazione a delinquere e di spaccio di cocaina. Altri di concorso nel reato continuato di detenzione e cessione della medesima droga.

La lingua degli spacciatori: "t-max" per 5 grammi di coca

Il primo gruppo operava a San Basilio, il secondo aveva la base alla Pisana. Tutti italiani i membri. Nella prima organizzazione ognuno aveva il suo ruolo, a ciascuno il suo compito e solo alcuni pusher, come ricostruito nell'indagine della procura durata sei mesi, potevano parlare e vendere ad alcuni clienti importanti. Gli appartenenti al secondo gruppo invece, si legge nel comunicato dei carabinieri, non hanno evidenziato rapporti di cointeressenza e legami d’affari tipici di una vera e propria organizzazione. Per fare riferimento alle dosi da vendere ai clienti gli spacciatori parlavano di "piccolini", per 0,5 grammi, "grandi", un grammo, e “t-max” per indicare invece il dosaggio da cinque grammi.

Gli affari si facevano a Roma nord, con clienti residenti in alcuni comprensori e membri di alcuni esclusivi centri sportivi di Roma nord. A far scattare l'indagine una perquisizione in un appartamento di via Cassia, dove sono stati trovati 220 grammi di cocaina pregiata, pura all'85 per cento. A rifornirsi da entrambi i gruppi non erano solo semplici consumatori che acquistavano la cocaina per uso personale, ma anche spacciatori che "tagliavano" la cocaina per rivenderla in quantità maggiori e che acquistavano dalle due organizzazioni alcune centinaia di grammi di sostanza alla settimana.

64 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views