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Bimbo cade dalla bici e rischia di morire: salvato grazie alla staffetta dei carabinieri

Un intervento tempestivo ha permesso al responsabile del reparto Chirurgia all’ospedale Dono Svizzero di Formia di salvare un bimbo che ha rischiato di morire. La sua milza si era spappolata dopo una caduta sul manubrio della sua bici. Il chirurgo, che non era di turno, è arrivato in ospedale in breve tempo, scortato dai carabinieri.
A cura di Alessia Rabbai
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Un bimbo di cinque anni è grave dopo un incidente in bicicletta sul Monte Redentore, in provincia di Latina. Cadendo il manubrio della bici lo ha raggiunto al pancino, spappolandogli la milza. Una tragedia sfiorata per i genitori del piccolo, che ha rischiato di morire nel giro di mezz'ora, ma che è stato salvato dall'intervento del responsabile della chirurgia di Formia, arrivato in tempo in ospedale scortato dai carabinieri.

Bimbo rischia di morire con la milza spappolata

Secondo le informazioni apprese il bambino era in compagnia dei genitori e stava pedalando in sella alla sua bici, quando, improvvisamente, ha perso il controllo ed è caduto. La mamma, capendo la gravità della situazione e che le condizioni del figlio si sarebbero potute aggravare a breve, ha messo il bambino in auto e lo ha portato subito all'ospedale Dono Svizzero. Arrivato al pronto soccorso, il chirurgo reperibile ha contattato telefonicamente il dirigente e hanno deciso di intervenire immediatamente, evitando il trasporto a Roma.

Carabinieri scortano il chirurgo in ospedale

Appresa la notizia dell'intervento necessario per salvare la vita al bambino, il dirigente, che non era di turno e si trovava a Sperlonga, non ha esitato ed è tornato in ospedale. Per farlo nel minor tempo possibile, ha chiesto aiuto al comandante dei carabinieri della stazione locale. I militari in 12 minuti hanno scortato il responsabile di Chirurgia fino alla sala operatoria, creando un varco nel traffico della domenica. Un tempestivo intervento che ha scongiurato fatali complicazioni. Dopo l'operazione il piccolo paziente si trova in terapia intensiva con prognosi riservata.

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