Barista della Guinea preso a bottigliate in Curva Nord: denunciato 37enne con aggravante razzismo

Aveva colpito con delle bottiglie di vetro un ragazzo della Guinea, provocandogli ferite giudicate in venti giorni. Il motivo? Dato che la sua pelle era nera, secondo lui non poteva lavorare nel bar della Curva Nord. Per questo grave episodio avvenuto il 15 maggio scorso in occasione della finale di Coppa Italia tra Lazio e Atalanta, un 37enne di Cisterna di Latina è stato identificato e denunciato dagli agenti del commissariato di Cisterna in collaborazione con i colleghi di Roma. All'uomo sono contestati reati molto gravi che vanno dalla minaccia, all'ingiuria, alla violenza, alle lesioni, con l'aggravante di aver agito perché ispirato da sentimenti di odio razziale con l'ulteriore aggravante della recidiva specifica a reiterata. Il 37enne, infatti, era già noto alle forze dell'ordine per altri reati ed era sottoposto alla sorveglianza speciale.
Il 15 maggio il ragazzo della Guinea aggredito stava lavorando allo Stadio Olimpico, in un bar della Curva Nord. Una giornata come tante se non avesse incontrato il 37enne intollerante che quel giorno si era recato a vedere la partita. L'uomo ha iniziato a insultare il giovane, rimarcando il fatto che non avrebbe dovuto stare in Curva Nord perché nero. Il ragazzo però, ha deciso di fare una cosa che gli ha dato molto fastidio: ignorarlo. E così, come se gli insulti non fossero già troppo, ha iniziato a lanciargli addosso delle bottiglie di vetro, colpendolo violentemente e ferendolo. Il 37enne si è dileguato, forse pensando che il suo gesto non avrebbe avuto conseguenze: così non è stato, dato che le forze dell'ordine l'hanno identificato e denunciato.