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Baobab, nuove barriere di cemento e reti al presidio di piazzale Maslax che aiuta i migranti

Barriere di cemento armato e un’alta rete davanti al presidio del Baobab a piazzale Maslax. I volontari che si occupano dei migranti hanno denunciato disagi dovuti all’istallazione che, di fatto, impedirebbe di entrare con le auto, di portare agevolmente acqua e pasti, di effettuare assistenza sanitaria lontano dalla strada, di far entrare mezzi di soccorso.
A cura di Alessia Rabbai
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Le reti metalliche intorno al Baobab
Le reti metalliche intorno al Baobab

Nuove barriere di cemento armato e un'alta rete davanti al presidio Baobab di piazzale Maslax. Gli operai sono al lavoro per costruire ciò che i volontari hanno definito "una gabbia, qualcosa a metà tra un campo di concentramento e una nuova frontiera". Il tutto, segnalano, "senza comunicazioni ufficiali". Secondo quanto si apprende da una nota, l'istallazione sta provocando disagi agli operatori nelle mansioni quotidiane "impedendo di entrare con le auto, di portare agevolmente acqua e pasti, di effettuare assistenza sanitaria lontano dalla strada, di far entrare mezzi di soccorso, se necessario". L'associazione che si occupa di prestare assistenza ai migranti, dice di non essere stata informata sul provvedimento  e che nemmeno Ferrovie dello Stato, proprietaria dello spazio in cui sorge il presidio umanitario informale ha risposto alle richieste di confronto, anche quando arrivavano dalle istituzioni locali.

Info-point alla Stazione Tiburtina

Ieri si è riunito il comitato per l'ordine e la sicurezza metropolitano: al centro della discussione ‘Scattare la fotografia della situazione dell'area della stazione Tiburtina sul fronte della sicurezza'. "A quanto pare, il delegato alla sicurezza della sindaca di Roma, Marco Cardilli oltre a scattare questa foto immaginaria ha anche rivendicato il fatto che il Comune abbia un ‘info-point' per i migranti alla stazione Tiburtina, mentre aggiornava il Prefetto sulla situazione" si legge nella nota. "In realtà il delegato della sindaca non ha nessun info-point alla Stazione Tiburtina. L'info-point siamo noi".

Richieste ignorate

L'associazione Baobab Experience ha denunciato: "Sono tre anni che chiediamo una struttura degna della parola accoglienza e in cambio abbiamo ricevuto solo sgomberi senza soluzioni alternative". Nessuna risposta dalla Sala Operativa Sociale del Comune. "Vanno affrontati velocemente e con cognizione di causa i problemi generati dalla noncuranza e dall'abbandono da parte delle Istituzioni di persone che non dovrebbero stare in strada – concludono i volontari – Dovrebbero essere accolte in strutture specifiche che invece non rispondono alle loro responsabilità".

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