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Banchetto di nozze da 180.000 euro e 500 invitati: Casamonica non pagano il conto

Due esponenti di spicco della famiglia Casamonica hanno speso per il banchetto nuziale del oro matrimonio 183.000 euro per cinquecento invitati. Peccato che non hanno mai pagato il conto e per questo ora stanno affrontando un processo per truffa, che rischia però di finire in prescrizione dopo lo slittamento della prima udienza.
A cura di Redazione Roma
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Un banchetto nuziale di lusso: champagne Dom Perignon, caviale, tartufo e cinquecento invitati in una villa di Tivoli. Ma nessuno che paga il conto. Una vicenda che ha dell'incredibile, ricostruita oggi con dovizia di particolari sulle pagine romane del quotidiano la Repubblica. A essere finiti sotto accusa sono Laura e Amabile Casamonica, esponenti piuttosto in vista dell'omonima famiglia di sinti italiani, che avevano deciso di festeggiare il loro matrimonio con una cena cucinata dalla "Taverna del lupo" di Gubbio, che però si è vista pagare solo 12.000 euro di acconto sul un totale del conto di 183.000 euro.

Il pranzo incriminato risale al 2014 e oggi, secondo quanto denunciato a Repubblica dal legale del titolare dell'attività di ristorazione Rodolfo Mencarelli, si rischia la prescrizione. La prima udienza era stata fissata per il prossimo 16 ottobre, ma è slittata a luglio del 2019 e la decorrenza dei termini è in agguato nel 2022, data in cui secondo l'avvocato difficilmente si arriverà in fondo ai tre gradi di giudizio. "Si preoccupavano che la qualità dei prodotti fosse al top. facendo presente che non avevano nessun problema a pagare", racconta il ristoratore, che ora rischia di non vedersi neanche risarcito per il danno subito.

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