Baby-borseggiatori in azione al Colosseo: i vigili intervengono e sventano il furto
Il caldo, l'atmosfera rilassata delle vacanze e la folla fanno abbassare i livelli di allerta, specie quando si cammina in gruppo. Una tasca può essere a portata di mano, una borsa può restare aperta ed è allora che i borseggiatori approfittano per prelevare portafogli e cellulari. Lo sanno bene gli agenti della Polizia di Roma Capitale in servizio nelle aree archeologiche che in questi giorni sono impegnati con la schiera dei piccoli borseggiatori che frequentano abitualmente il Colosseo. Si tratta in genere di ragazzi giovanissimi, talvolta minori, dai nove ai quindici anni, provenienti in gran parte dai campi rom di Castel Romano, oppure da quelli di Via Candone o via Salone. Il loro è un meccanismo rodato: asportano macchine fotografiche e portafogli, li passano di mano in mano finché la refurtiva non viene messa al sicuro. Qualche volta però, l'allarme dato dalle malcapitate vittime spezza la catena. È quello che è accaduto ieri pomeriggio. Erano da poco passate le 15 quando i motociclisti del GSSU gruppo "Centauro" in servizio antiabusivismo nell'area, hanno udito il grido di "Socorso", lanciato da una turista spagnola. Cinque ragazzini avevano circondato Raquel e il suo compagno David, entrambi provenienti da Barcellona. Magicamente il portafoglio di lui già era già sparito. I vigili hanno fermato immediatamente i piccoli borseggiatori e recuperato la refurtiva, restituita al turista. I piccoli borseggiatori, invece, sono stati affidati alle cure di una struttura protetta, su ordine del Giudice dei Minori. Alla fine i due turisti hanno voluto ringraziare gli agenti immortalandosi con loro in un "selfie" subito condiviso Facebook.