Attentato a Nizza, il tweet inopportuno di Alemanno scatena gli insulti e le critiche
Non è riuscito a trattenersi dal commentare su Twitter l'attentato di Nizza. Ma quanto ha scritto c'entra davvero poco con la strage che ha mietuto finora 84 morti e fatto oltre 200 feriti. Parliamo dell'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. Poco dopo le 14 di oggi Alemanno ha affidato al social network il proprio pensiero su quanto accaduto in Francia: "Solidarietà al popolo francese", ha scritto all'inizio del suo messaggio, per poi abbandonarsi a una riflessione: "La strage di Nizza dimostra che anche in Italia c'è bisogno di una nuova destra".
Parole onestamente difficili da contestualizzare nei 140 caratteri di Twitter, e che sembrano non avere alcun nesso logico con quanto accaduto a Nizza. E difatti le risposte degli utenti del social network non si sono fatte attendere. C'è stato chi ha usato l'ironia – "Me la sto a ripete da 13 minuti ma mica ci arrivo sa", oppure "Più o meno c'entra con ‘oggi cucino la pasta perché c'è il sole!'" – e chi si è abbandonato a insulti nei confronti dell'ex sindaco di Roma: da chi gli ha dato dello sciacallo a chi gli ha ricordato i disastri fatti a Roma dalla sua giunta, fino a chi non capisce perché un uomo della "vecchia destra" parli di nuova destra in Italia.
La condanna degli utenti per le parole fuori luogo di Alemanno sembra unanime, anche se è da dire che l'ex primo cittadino della Capitale in una nota più estesa, pubblicata dopo il suo tweet dall'agenzia Agenparl, ha provato a puntualizzare il proprio pensiero: "È sempre più evidente a tutti che i popoli europei stanno subendo un attacco concentrico sul versante dei valori della civiltà e dello sviluppo economico-sociale" ha scritto Alemanno a proposito dei fatti di Nizza: "Solo i nostri governanti non si rendono conto della gravità della crisi che tutti i popoli europei stanno subendo per effetto della globalizzazione, per questo è ancora più indispensabile costruire anche in Italia una destra in grado di mobilitare una vasta opposizione popolare e contemporaneamente di offrire un'alternativa di governo credibile e realista". Parole che nulla tolgono però a quello che sembra essere stato un vero e proprio scivolone.