Attentato a Dacca: una giovane di Rieti e un’imprenditrice di Viterbo tra le vittime
Ci sono anche una giovane reatina e un'imprenditrice di Viterbo tra le vittime italiane finora accertate dell'attentato di Dacca, in Bangladesh. Si tratta di Simona Monti, 33enne di Magliano Sabina (Rieti) e di Nadia Benedetti, 52enne originaria di Viterbo. A confermarlo è stata la Farnesina. Simona Monti si trovava in Bangladesh da circa un anno e mezzo per motivi di lavoro. Sarebbe dovuta ritornare a casa lunedì per una lunga vacanza. Viveva invece stabilmente nel Paese asiatico Nadia Benedetti, che lavorava come managing director all'interno di una ditta di tessuti, la StudioTex Limited, e da tempo si era trasferita in Bangladesh. Entrambe, come le altre vittime dell'attentato terroristico di presunta matrice jihadista, si trovavano a cena nel ristorante dove sono entrati in azione i terroristi.
La rabbia della nipote di Nadia: "Un branco di bestie ce l'ha portata via"
Ancora prima che la notizia della morte di Nadia Benedetti fosse confermata dal ministero degli Esteri, era stata la nipote della donna, Giulia, a darne conferma su Facebook: "Ormai abbiamo perso anche l'ultima speranza: mia zia, Nadia Benedetti, è stata brutalmente uccisa nell'attentato in Bangladesh di ieri. Non c'è più: non la rivedremo più, non parleremo, non commenteremo i colori delle magliette da produrre, mio padre non la andrà più a prendere all'aeroporto, non andremo a cantare insieme come ci eravamo ripromesse".
Giulia Benedetti non ha nascosto la propria rabbia per gli autori dell'attentato: "Un branco di bestie ce l'ha portata via", esprimendo poi la vicinanza sua e della propria famiglia ai famigliari di tutte le vittime e ai sopravvissuti alla tragedia: "Ci mancherai zia, ci mancherete tutti".