Atac, fissata la data del referendum sulla messa a gara del trasporto pubblico a Roma
I due referendum consultivi sulla messa a gara del servizio di trasporto pubblico della Capitale si terranno il prossimo 3 giugno. Lo ha stabilito la sindaca di Roma, Virginia Raggi, che ieri ha firmato l'ordinanza per indire le consultazioni promosse dal Comitato "Mobilitiamo Roma". I due quesiti referendari sono stati lanciati dai Radicali Italiani, che già lo scorso agosto avevano raggiunto e superato il limite delle circa 29mila firme necessarie per promuovere la consultazione, depositando in Campidoglio 33mila firme. Tra coloro che avevano firmato per l'indizione del referendum c'era stato anche il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda.
Il referendum per chiedere la liberalizzazione del servizio di trasporto pubblico
"È la prima volta dall'istituzione di Roma Capitale che si riesce nell'impresa di promuovere un referendum comunale con le firme dei cittadini", avevano detto i Radicali dopo il raggiungimento delle firme necessarie. Una consultazione che però rischia di essere minata dalla recente decisione della giunta Raggi di prorogare il contratto di servizio in house con Atac – municipalizzata che gestisce il trasporto pubblico locale nella Capitale – fino al 2021. Con i due referendum i Radicali vogliono chiedere il parere dei cittadini romani sulla liberalizzazione del servizio di trasporto pubblico della Capitale, affidandolo a una gara pubblica a fronte delle gravi difficoltà economiche in cui versa l'Atac: "È arrivato il momento di superare le posizioni ideologiche che contraddistinguono anche questa amministrazione – era stato il commento dei Radicali – e di fare il massimo affinché la volontà dei cittadini possa esprimersi in modo libero e consapevole, al di là dei posizionamenti e con l'obiettivo di valorizzare al massimo la partecipazione popolare e il perseguimento del vero ‘bene comune': l'efficienza del servizio offerto ai cittadini, e non la difesa a oltranza di interessi particolari e corporativi". I due quesiti referendari chiedono un parere ai romani sulla messa a gara del servizio di trasporto pubblico della Capitale a decorrere dal 3 dicembre 2019.