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Assembramenti nelle notti della movida: chiusi bar a Roma

Chiusa per assembramenti piazza Bologna, 300 controlli della Polizia Locale, sanzionati molti locali, mentre i carabinieri hanno verificato “il rispetto delle prescrizioni relative al divieto di assembramento nei luoghi pubblici ovvero presso i locali, anch’essi tenuti a rispettare e a far rispettare le indicazioni contenute nei provvedimenti governativi, della Regione Lazio e del Comune di Roma Capitale in materia di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19”.
A cura di Enrico Tata
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Controlli a piazza Bologna
Controlli a piazza Bologna

Controlli nei luoghi della movida di Roma e bar chiusi per il mancato rispetto delle regole per fronteggiare la pandemia da coronavirus. Nel corso della serata di ieri, 11 luglio, i carabinieri della compagnia Roma Parioli hanno controllato la zona di piazza Bologna, piazza Istria e viale Ippocrate. La Polizia Locale di Roma Capitale ha isolato per assembramenti piazza Bologna, mentre i militari dell'Arma hanno chiuso per cinque giorni un bar al centro della piazza perché è stato accertato che vendeva alcool da asporto e il gestore non si curava dei tanti giovani che si fermavano a bere proprio davanti il suo bar senza rispettare le regole di distanziamento sociale. Tra l'altro, era stato già sanzionato nei giorni scorsi per lo stesso motivo. Un altro bar, sempre a piazza Bologna, è stato chiuso per assembramenti all'interno (ma potrà già riaprire nella giornata di oggi, perché non recidivo). In totale nel corso dei controlli sono state contestate 19 violazioni delle norme anti-Covid per consumo di alcool in strada. L'area verde della piazza, piena di ragazzi, è stata sgomberata. Undici persone, inoltre, sono state differite per assembramenti all'interno di esercizi pubblici.

Chiusa piazza Bologna dai vigili: troppa gente in strada

Ieri sera la polizia locale di Roma Capitale, Unità Speciali e territoriali, hanno dovuto procedere all'isolamento di piazza Bologna per la formazione di forti assembramenti, che impedivano di fatto l'osservanza delle regole atte a limitare il contagio. Gli agenti, oltre a disperdere la folla e ripristinare il distanziamento sociale, hanno effettuato verifiche mirate in tutti i locali dell'area, unitamente al personale dell'Arma dei Carabinieri Compagnia Roma Parioli, che hanno portato, oltre alla chiusura di alcuni esercizi a causa della presenza di ressa di persone all'interno e all'esterno delle attività, al sanzionamento dei gestori per mancato rispetto delle regole previste per il contenimento del Coronavirus. Sanzionato anche il titolare di un esercizio per l'inosservanza delle prescrizioni di carattere igienico-sanitario e relative alla sicurezza dei prodotti alimentari che sono stati posti sotto sequestro in quanto privi di requisiti obbligatori di tracciabilità. Al fine di scongiurare la recrudescenza del fenomeno, il presidio e l'opera di vigilanza dei caschi bianchi è proseguita fino all'alba di questa mattina. Solamente nella zona di piazza Bologna e vie limitrofe sono oltre 300 i controlli eseguiti ieri sera dalla Polizia Locale, non solo a tutela la salute pubblica ma anche ai fini della sicurezza stradale e per contrastare gli abusi legati al consumo, vendita e somministrazione di bevande alcoliche: una ventina le contestazioni per mancato rispetto delle regole anti-alcol, in base a quanto previsto dal Regolamento di Polizia Urbana, oltre 30 invece le sanzioni elevate per inosservanza del codice della strada.

Bar chiusi e multati per assembramenti

In via Lorenzo il Magnifico, riferiscono ancora i carabinieri, il titolare di un negozio è stato sanzionato per mancato uso della mascherina  e per la presenza di clienti assembrati. In piazza Istria un esercizio pubblico è stato sanzionato per assembramenti all'interno ed è stato chiuso immediatamente (anche questo locale potrà riaprire già oggi perché non recidivo. In Viale Ippocrate un locale è stato sanzionato per mancanza di prodotti igienici per la sanificazione in bagno. In generale le verifiche di ieri, si legge nella nota dei carabinieri, "hanno riguardato in particolare il rispetto delle prescrizioni relative al divieto di assembramento nei luoghi pubblici ovvero presso i locali, anch’essi tenuti a rispettare e a far rispettare le indicazioni contenute nei provvedimenti governativi, della Regione Lazio e del Comune di Roma Capitale in materia di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19".

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