Assembramenti e vendita al pubblico senza mascherine: chiusi 16 banchi del mercato Cave Ardeatine
Vendevano la merce al pubblico senza indossare la mascherina e con i banchi allestiti in modo da essere privi di distanziamento, che non aiutavano i clienti a stare lontani gli uni dagli altri, mentre guardavano e acquistavano vestiti ed oggetti, tanto da creare assembramenti potenzialmente pericolosi. Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale hanno chiuso ben sedici banchi in via delle Cave Ardeatine, nei pressi della stazione della metropolitana Piramide, in zona Ostiense, per il mancato rispetto delle norme anti-Covid-19. La misura è scattata a seguito dei controlli sul territorio intensificati per la tutela della salute dei citttadini, a seguito dell'emergenza coronavirus, che hanno portato ad apporre transenne alle bancarelle. Gli operatori hanno ricevuto una multa per il mancato rispetto delle regole e sono costretti temporaneamente a sospendere la vendita.
Chiusi 16 banchi al mercato di Cave Ardeatine
Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale del I Gruppo ex Trevi hanno constatato una serie di irregolarità durante le ispezioni ai banchi del mercato. Nel dettaglio, i gestori dei banchi non indossavano la mascherina durante la vendita al cliente, non mettevano a disposizione gel disinfettante e non avevano collocato i banchi ad una distanza tale non solo da rendere possibile il distaziamento sociale, come previsto dalle indicazioni del governo per la limitazione dei contagi da coronavirus, ma tale da rendere impossibile il rispetto delle norme previste per la tutela della salute pubblica. Per questo motivo, al termine degli accertamenti, gli agenti hanno temporaneamente sospeso le attività, transennato i banchi impedendo la vendita e multato sedici operatori.