Artena (Roma), giovane trovato morto impiccato nella propria abitazione
Tragedia ad Artena, nell'alta valle del fiume Sacco: un giovane di 36 anni è stato trovato morto nella sua abitazione. Il corpo privo di vita è stato trovato dai carabinieri, chiamati dal fratello che non riusciva a mettersi in contatto con lui. Il giovane si sarebbe impiccato per motivi ancora sconosciuti: dalle primissime notizie si parla di una forte delusione d'amore, ma non c'è certezza che sia potuta essere questa la molla che gli ha fatto compiere l'estremo gesto. Pochi, invece, i dubbi sulla volontarietà del gesto. Trentaseienne anni, di origini napoletane, viveva in zona "For de Porta", nel comune capitolino di Artena.
La tragedia, finora senza risposte, è accaduta nella mattinata di lunedì 27 maggio, quando il fratello ha provato a mettersi in contatto con lui. Ma non riuscendo a contattarlo né ad avere notizie del fratello trentaseienne, ha deciso di avvisare i carabinieri di Colleferro, guidati dal capitano Ettore Pagano. I militari dell'arma dopo aver ricevuto la segnalazione sono così giunti sul posto assieme al personale sanitario, ed a quel punto è avvenuta la tragica scoperta del corpo, ormai privo di vita, del giovane. I sanitari hanno potuto solo constatarne l'avvenuto decesso. Le forze dell'ordine hanno fatto partire le indagini per cercare di capire quali possano essere state le cause del gesto, ed eseguito tutti i rilievi del caso, per cercare di fare chiarezza su questa vicenda. La comunità di Artena, intanto, si è stretta intorno al dolore dei familiari del giovane, sotto choc ed anche loro ignari di cosa possa aver spinto il figlio a togliersi la vita.