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Arrestato in Francia il terrorista “nero” romano Emanuele Macchi Di Cellere: era su un veliero

L’uomo era stato condannato due anni fa per detenzione di 165 chili di cocaina purissima. Di Cellere è stato uno dei protagonisti delle organizzazioni neofasciste degli anni ’70 e ’80.
A cura di D. F.
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E' stato arrestato in Francia Emanuele Macchi Di Cellere, ex terrorista "nero", militante nelle formazioni di estrema destra degli anni '70 con precedenti penali per banda armata, terrorismo e detenzione di esplosivi. L'uomo è stato catturato a Port Camargue, quartiere di Montpellier. Di Cellere è stato uno dei protagonisti delle organizzazioni neofasciste romane degli anni '70 e '80: è considerato fiduciario di Pierluigi Concutelli, membro di Ordine Nuovo, condannato per l'omicidio del Giudice Vittorio Occorsio, e compagno di cella di Egidio Giuliani accusato di essere uno dei presunti killer di Silvia Fanella, ex cassiere di gennaro Mokbel, ucciso il 3 luglio a Roma.

Emanuele Macchi Di Cellere, residente da poco a Ostia, è cresciuto nel quartiere Parioli. Era già stato arrestato nel marzo di due anni fa quando venne scoperto a Sestri Ponente con 165 chili di cocaina purissima, per un valore di oltre 8 milioni di euro. La droga, proveniente da Santo Domingo, era destinata ai "mercati" dello spaccio capitolino. Di Cellere, secondo gli inquirenti, aveva il ruolo di apripista e doveva controllare che nei paraggi non ci fossero volanti della polizia: per quel reato era stato condannato a 12 anni di reclusione, ma era evaso dagli arresti domiciliari e da tempo i poliziotti gli davano la caccia. Gli agenti della Squadra Mobile lo hanno scovato a Montpellierdove si era rifugiato a bordo del suo 10 metri a vela.

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