Ardea, trovata la madre del neonato morto in casa: si è presentata domenica dai carabinieri
La madre del neonato di due mesi trovato morto la mattina di venerdì 15 marzo in un appartamento di Ardea, è stata rintracciata. La donna, che al momento del decesso del piccolo si trovava in Francia, si è presentata nella tarda mattinata di domenica alla stazione dei carabinieri di Marina a Tor San Lorenzo. Secondo quanto detto agli agenti, si trovava in Francia per motivi familiari, e aveva così affidato il piccolo alle cure della vicina di 63 anni. Appena saputo della morte del figlio, avrebbe preso il primo treno per tornare in Italia. Una vicenda tragica: dalla prima autopsia, sembrerebbe esclusa una morta violenta e il neonato sarebbe deceduto per cause naturale a causa di un arresto cardiocircolatorio. Attualmente non risultano indagati, anche se si attendono ulteriori accertamenti per capire meglio cosa abbia causato la morte del piccolo. Non si hanno invece ancora notizie sul padre del bambino, il cui nome non risulta all'anagrafe.
Neonato morto ad Ardea, esclusa morte violenta
Il neonato è stato trovato morto in un appartamento occupato di Ardea sito in una palazzina del Serpentone del comprensorio Lido delle Salzare, in via Ancona. Sul posto sono intervenuti i sanitari che, una volta constatato il decesso, hanno chiamato i carabinieri. La madre aveva affidato il piccolo a una donna di 63 anni per recarsi in Francia, a Nizza, per motivi familiari: i servizi sociali del Comune le avevano già tolto un figlio. La 63enne ha chiamato i soccorsi la mattina del 15 marzo, dicendo che il bambino non si sentiva bene e che perdeva sangue dal naso: ma quando i sanitari del 118 sono arrivati, non hanno potuto fare nulla. Il piccolo era già morto. Dopo aver effettuato tutti gli accertamenti del caso, si è stabilito che non si è trattato di morte violenta, ma che le cause sono state naturali.