Archiviata l’indagine sull’ex sindaco di Roma Ignazio Marino per la costruzione della Metro C

La Corte dei Conti ha archiviato la posizione dell'ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, in merito all'indagine sulla realizzazione della Metro C della Capitale. A diffondere la notizia, con un post pubblicato su Facebook, è lo stesso ex primo cittadino. "Una buona notizia sul fronte giudiziario che desidero condividere con tutti voi", ha scritto Marino, che poi ha spiegato: "Sulla costruzione della Metro C indagano da anni sia la Procura di Roma che la Corte dei Conti. Quest’ultima ha recentemente rinviato a giudizio 25 persone per un danno erariale di circa 250 milioni di euro. Io ero tra le persone indagate dal luglio del 2016 e i media, allora e come sempre, diedero ampio spazio a questa ennesima indagine che mi coinvolgeva. Invece adesso, dell’archiviazione che riconosce la mia estraneità ai fatti contestati, nulla è stato scritto. Così come nessuno ha scritto di tante altre questioni che hanno avuto un effetto positivo su Roma. La verità spesso non è avvincente come il fango. Sarà per questo che la stampa cosiddetta libera preferisce trascurarla?".
La Corte dei Conti inviò 32 inviti ad altrettanti indagati, tra cui gli ex sindaci Marino e Alemanno. Il danno a loro contestato è quantificabile in 253 milioni di euro, cioè il costo che Comune, Regione e Stato hanno dovuto pagare per le varianti al progetto apportate dai costruttori in corso d'opera.