Aprire un Bed & Breakfast a Roma? Se è in periferia ci sono agevolazioni

Ci sono centinaia di bed and breakfast abusivi nel centro di Roma, quasi il 40 per cento sul totale secondo il primo Municipio della capitale. Per questo motivo la Commissione Commercio del Comune ha proposto di mettere uno stop a nuovi b&b a Trastevere e Monti in particolare, ma in generale in tutto il centro storico. Per incentivare nuove aperture in periferia e scoraggiare quelle nei quartieri più noti della capitale, è previsto uno sconto sulla Tasi. Oggi Orlando Corsetti (Partito democratico), che preside la commissione in Comune, ha presentato il progetto al presidente della commissione Turismo della Regione Lazio, Eugenio Patanè.
Il progetto del Comune sui B&B
Si tratta di un'idea, spiega Corsetti, "nata dalla lettera che mi ha inviato il consigliere del Municipio I Stefano Marin, che denunciava come a fronte di centinaia di attività di tipo extra alberghiero nel centro storico, ve ne sia circa un 40% di abusive, che non riusciamo a contrastare. Visto che i numeri rivelano una concentrazione di queste attività nel Municipio I, in particolare a Trastevere e a Monti, stiamo pensando a una normativa per impedire l'apertura di nuovi B&B in quelle zone". In questo modo, secondo Corsetti, "tutto il sommerso che finora va avanti sanando la propria posizione tramite sanzioni amministrative, sarebbe incentivato a ‘mettersi su piazza' pagando le tasse e regolarizzandosi”. Lo strumento operativo, spiega l’esponente del Partito democratico, "è la delibera regionale n. 13 del 2007 sul turismo, che prevede il Piano turistico triennale e i regolamenti attuativi. I tempi di approvazione? Penso tra la fine dell'anno e l'inizio del 2015". L'orizzonte complessivo, "è ampliare l'asset turistico all'area metropolitana romana e alla Regione, dove sono soltanto 2,47 i giorni di soggiorno turistico medio: aumentarli anche solo fino a 2,80 porterebbe già un aumento di 5 milioni di afflussi in più".