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Aprilia, gli ritirano la patente e il giorno dopo va dalla polizia in macchina: non guiderà più

Gli agenti di polizia stradale hanno ritirato la patente a un camionista perché guidava senza esporre il cronotachigrafo obbligatorio per tenere il conto delle ore di guida. Il giorno dopo l’uomo si è presentato negli uffici della Polstrada in macchina: e gli agenti presenti non hanno potuto fare a meno di notarlo.
A cura di Natascia Grbic
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Immagine di repertorio
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Gli era stata ritirata la patente perché viaggiava senza esporre il cronotachigrafo obbligatorio per tenere il conto delle ore di guida. Ma il camionista ha superato se stesso e il giorno dopo si è presentato in macchina dalla polizia stradale: e gli agenti, ovviamente, l'hanno riconosciuto. È successo ad Aprilia. Peccato che si ricordassero anche che non poteva guidare la macchina dato che non aveva più la patente. E così l'uomo si è trovato ancora una volta nei pasticci: perché invece di chiudere un occhio, gli agenti della polizia stradale hanno emesso nei suoi confronti un nuovo provvedimento molto pesante: non sono gli hanno fatto una multa per guida con patente ritirata, ma hanno messo il veicolo sotto fermo amministrativo e revocato definitivamente la patente. Insomma, non potrà più riaverla indietro. Un duro colpo per l'uomo, il cui lavoro dipende proprio dalla sua patente di guida. Il giorno prima il documento di guida ritirato per la sua dimenticanza, il giorno dopo la maggiorazione della sanzione per l'illecito commesso.

Si infila auricolare per copiare all'esame per la patente e l'apparecchio s'incastra

E un paio di settimane fa c'è stato un altro singolare episodio di cronaca a Roma che riguarda sempre la patente di guida. Un ragazzo di 27 anni ha tentato di barare all'esame di teoria per passare l'esame per la patente, ma è stato beccato dagli esaminatori. Purtroppo per il giovane, la figuraccia non era abbastanza: sfruttando la moderna tecnologia oggi a disposizione, infatti, si era attaccato addosso una microcamera e un auricolare con il quale era collegato a una persona che da fuori gli suggeriva le risposte. Il problema è che il ragazzo si era spinto l'auricolare troppo in giù nell'orecchio e questo gli era rimasto incastrato. E gli esaminatori quindi, dopo aver interrotto il suo esame, hanno dovuto anche chiamare i medici per estrarre l'auricolare. Il giovane è stato denunciato per truffa aggravata e arrestato.

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