Aprilia, braccianti sfruttati nei campi si ribellano al capolarato: pestati da 5 connazionali
Si erano ribellati alle dure condizioni di lavoro e sfruttamento cui erano sottoposti nei campi, dicendo di non voler più vivere a quelle condizioni. Per tutta risposta sono stati brutalmente picchiati da alcuni connazionali, che volevano assicurarsi con la violenza che il giorno dopo sarebbero tornati a lavorare. Stavolta senza lamentarsi. L'aggressione è avvenuta alcuni mesi fa davanti al bar Anthony di Aprilia, in via Montello: le indagini hanno permesso di risalire agli aggressori, cinque uomini di nazionalità indiana e di età compresa tra i 26 e i 40 anni. Sono stati identificati grazie alle telecamere di sorveglianza e alla denuncia di alcuni giovani, stanchi di subire minacce e aggressioni. Si tratta di ragazzi figli di migranti indiani, stanchi di ciò che accadeva per lavorare nei campi. Difficilmente questi episodi sono stati denunciati in passato: stufi dopo l'ennesima aggressione, sono andati dai poliziotti della Questura di Latina.
Picchiati per essersi ribellati allo sfruttamento: 5 denunce
Se i braccianti si lamentavano del lavoro, trasgredivano a qualche regola imposta o alzavano la testa, venivano minacciati e picchiati. Non solo loro: se un connazionale voleva aprire un negozio che secondo loro faceva concorrenza ad altri esercizi commerciali della zona, veniva minacciato. E se non obbediva, picchiato. Una pratica diffusa, messa in atto da alcune persone, che ha contribuito a creare un clima di paura all'interno della comunità indiana. Sempre nello stesso contesto, è stato denunciato un altro cittadino indiano: fermato per un controllo, aveva la macchina piena di armi improprie, tra bastoni e oggetti contundenti di metallo. Le stava portando ad altri connazionali che avrebbero dovuto picchiare alcuni malcapitati in occasione di una ricorrenza religiosa ad Aprilia. Non è ancora chiaro se tra i due episodi ci sia un collegamento: al momento le indagini sono in corso, anche in relazione ad altri episodi di violenza che si sono verificati tra Aprilia e Cisterna.