Anzio, preso a bastonate ospite di un centro di accoglienza: pm non contestano aggravante razziale

Il ragazzo di 18 anni che ha aggredito a bastonate un 24enne nigeriano ad Anzio dovrà rispondere dell'accusa di lesioni aggravate aggravate dall'utilizzo di strumenti atti ad offendere, ma non gli è stata contestata la discriminazione razziale. Così hanno deciso i pm della procura di Velletri che si occupano del caso. L'amico che ha partecipato all'aggressione, 17 anni, è stato denunciato a piede libero. L'aggressione è avvenuta lo scorso sabato in viale Mencacci, davanti alla stazione di Anzio. Il 24enne, che ha riportato ferite alla testa e alla spalla guaribili in una settimana, è ospite del centro di accoglienza della cittadina sul litorale laziale.
Il 24enne aggredito non ha sentito insulti razzisti
Stando a quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, i due ragazzi, che abitano vicino al centro d'accoglienza, hanno picchiato il 24enne con delle mazze di legno nei pressi della stazione ferroviaria. La vittima non ha sentito, così ha detto agli investigatori, insulti a sfondo razziale e non ha saputo fornire un motivo per l'aggressione subita.
Per il sindaco di Anzio, Candido De Angelis, si tratta di "un episodio assolutamente da condannare, un gesto che non rappresenta affatto la nostra città. Quando accadono episodi come questi sono da condannare senza se e senza ma. Quest'anno alla riapertura delle scuole sono andato a trovare i ragazzi di tutti i plessi scolastici, dove abbiamo tante storie di integrazione, e questo è quello che ci piace. Cercheremo di approfondire, anche con i servizi sociali, quello che è accaduto, il perché dell'aggressione da parte di questi due ragazzi. Faremo tutto quello che è nelle nostre competenze". Così il primo cittadino all'agenzia AdnKronos.