Anzio, prende a pugni la compagna e spara al televisore: donna in coma, lui viene arrestato
L'ennesima storia di violenza domestica si è verificata ad Anzio, dove ieri mattina un uomo di mezza età avrebbe picchiato violentemente la propria compagna, una donna più giovane di lui. L'assalitore, italiano del posto, avrebbe colpito più volte la sua compagna, causandole ferite gravissime in varie zone del corpo. La donna è stata trasportata immediatamente in ospedale, dopo che le forze dell'ordine giunte sul posto hanno trovato vari lividi sul suo corpo, causati da quelli che sembrano essere colpi a mani nude. Il presunto aggressore, in base alle prime ricostruzioni, avrebbe malmenato la sua compagna colpendola con una serie di pugni, per poi afferrare una pistola in suo possesso. La vittima ha temuto il peggio, ma l'uomo ha sparato contro la televisione, frantumando lo schermo e spaventando sia la donna che il vicinato. Proprio i vicini sono stati i primi a lanciare l'allarme e ad allertare il 112, dopo che il rumore dello sparo li aveva messi in allerta. La chiamata ai carabinieri della Compagnia di Anzio ha agevolato l'intervento tempestivo dei militari, che una volta giunti sul posto hanno arrestato l'uomo e allertato i sanitari.
La donna picchiata è uscita dal coma
In pochi istanti il personale medico sanitario ha prestato i primi soccorsi alla donna, trovata a terra priva di sensi. La vittima è stata poi operata d'urgenza in un ospedale lì vicino a causa delle gravi lesioni riportate su tutto il corpo. A seguito dei colpi ricevuti la donna era entrata in coma, ma stamattina ha riaperto gli occhi: le sue condizioni, seppur gravi, sono in costante miglioramento. Il suo aggressore è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di tentato omicidio e di lesioni gravissime. L'uomo adesso dovrà spiegare i motivi dei suoi gesti, ma la sua posizione sembra essersi aggravata dopo il ritrovamento di alcune armi da parte dei carabinieri: secondo i primi accertamenti le pistole rinvenute apparterrebbero tutte al presunto aggressore.