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Anzio, lasciava moglie e figli sotto il diluvio: “Depuratevi dal demonio”

T.E., marocchino di 39 anni, è stato arrestato ieri e dovrà rispondere dei reati di stalking, violenza aggravata e lesioni nei confronti del figlio minore e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
A cura di Enrico Tata
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“Dovete depurarvi dal demonio”. Con queste parole ordinava alla moglie e ai quattro figli di rimanere sotto la pioggia per ore sul balcone di casa. È solo una delle tante violenze di cui è accusato T.E., marocchino di 39 anni, arrestato ieri ad Anzio dopo l'ultima lite con la moglie. Appena tornata dal lavoro, la donna è stata costretta a usare i soldi guadagnati per comprargli la droga. Ma lei si è rifiutata. Il marito ha perso la testa e  ha afferrato una mazza da baseball che aveva in casa tentando di aggredirla. In aiuto della madre è intervenuto il figlio minore che, provando a difenderla,  è stato colpito con una violenta bastonata alla spalla. Dopo l’accaduto, sia il giovane che la donna sono stati cacciati di casa. Agli agenti di polizia la donna ha raccontato una storia di violenze e soprusi. Sempre più spesso l'uomo si infuriava per futili motivi, una rabbia che sfociava in aggressioni e punizioni verso la moglie e i figli. Ad esempio il primogenito è stato costretto, dopo una lite in cui il padre gli ha rotto il setto nasale, ad andare a vivere con i nonni. Entrati in casa per cercare di calmarlo, i poliziotti sono stati aggrediti e insultati dal marocchino che li ha anche minacciati di morte. L'uomo è stato arrestato e dovrà rispondere dei reati di stalking, violenza aggravata e lesioni nei confronti del figlio minore e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Bloccato, il 39enne è stato identificato e accompagnato negli uffici del Commissariato di Anzio Nettuno dove poi è stato arrestato

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