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Anzio, in coma ristoratore trovato in una pozza di sangue: forse si tratta di caduta accidentale

Salvatore Chierchia, pizzaiolo di 53 anni, è stato ritrovato privo di sensi lo scorso sabato pomeriggio nei pressi del suo locale, privo di sensi. L’uomo è entrato in coma farmacologico dopo essere arrivato in un ospedale di Tivoli. I carabinieri hanno disposto il sequestro dell’interno ristorante.
A cura di Tommaso Franchi
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Foto dal profilo Facebook del ristorante "La Bruschetta"
Foto dal profilo Facebook del ristorante "La Bruschetta"

Era stato ritrovato privo di sensi lo scorso sabato pomeriggio, nei pressi del suo locale. Salvatore Chierchia, pizzaiolo vincitore dei "campionati mondiali della pizza", era coperto da una pozza di sangue vicino al suo ristorante di Lavinio, alla periferia di Anzio. L'uomo di 53 anni aveva trovato le forze per chiedere aiuto, poco prima di accasciarsi al suolo. Un passante l'ha notato e ha allertato i sanitari, giunti in pochi istanti. Il pizzaiolo è stato portato in un ospedale di Tivoli in codice rosso: dopo essere stato sedato è entrato in coma farmacologico. La sue condizioni restano gravi, nonostante non sia in pericolo di vita. Sulla vicenda sono in corso le indagini da parte del nucleo dei Carabinieri di Lavinio, supportato dal nucleo investigativo di Frascati per gli esami scientifici del caso. Il locale è stato sequestrato per effettuare i primi accertamenti. In base alla ricostruzione dei carabinieri le prime tracce di sangue sarebbero state ritrovate in cucina, dove Salvatore era solito trascorrere l'intera giornata lavorativa. Altre macchie di liquido ematico sono state trovate nella sala, tra i tavoli dei clienti. Infine alcuni schizzi all'esterno, nel punto dove l'uomo avrebbe chiesto aiuto. Salvatore riporta una profonda ferita alla tempia che, in base a quanto si apprende, potrebbe essere compatibile sia con una possibile caduta che con l'eventuale aggressione.

Non si esclude l'ipotesi di caduta accidentale

Al ristorante dove lavora il pizzaiolo sono stati apposti i sigilli, al fine di non contaminare eventuali indizi per poter risalire al presunto aggressore. Al momento non è neanche esclusa l'ipotesi che si sia trattato di una caduta accidentale, che avrebbe causato la perdita di sangue e lo svenimento di Chierchia. I primi rilievi effettuati all'interno del ristorante evidenziano che nulla è stato rubato o portato via dal locale. Le indagini da parte dei militari sono in fase di svolgimento: gli agenti hanno parlato con il testimone che ha ritrovato il pizzaiolo senza sensi, oltre ad aver interrogato i familiari del 53enne e il personale del ristorante.

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