Antonieta, trovata impiccata in una villa. L’amico imprenditore: “Non mi do pace”

"Quando l'ho vista mi si è gelato il sangue. D'istinto mi sono precipitato verso di lei e ho cercato di liberarla, ma era già morta". Non si dà pace V.P., l'imprenditore che ha trovato Maria Antonieta morta impiccata nella dependance della sua villa sulla via dei Laghi a Castel Gandolfo. I due si conoscevano da diverso tempo e qualche volta la donna chiedeva di essere ospitata nella villa. Come venerdì pomeriggio quando Maria Antonieta Vasquez Suarez, 36 anni, sud americana, estetista e in passato pr, si è presentata dall'amico imprenditore chiedendo ospitalità dopo che aveva litigato con il fidanzato. "E' venuta da me in lacrime, era sconvolta, mi ha detto che si erano lasciati e ha chiesto se poteva dormire nella dependance. Naturalmente le ho detto di sì, e ho cercato anche di rassicurarla. Ma era come se non mi ascoltasse", ha raccontato l'uomo ai carabinieri.
"Dopo averle detto che poteva restare a dormire da me sono uscito, avevo un appuntamento di lavoro. Verso le 9.30 sono tornato per vedere come stava Maria Antonieta, volevo chiederle se aveva bisogno di qualcosa e sapere se si era tranquillizzata". L'imprenditore la chiama, ma non riceve risposta e quindi pensa che abbia lasciato la villa dopo aver fatto pace con il fidanzato. Dopo qualche minuto la ritrova senza vita con il collo legato a un lenzuolo usato come corda su una scala a chiocciola che porta nel seminterrato. "Non so darmi pace per quello che è successo, non mi rassegno al fatto di non avere capito quanto Maria Antonieta era disperata", racconta ancora. Dai primi esami del medico legale non emergono segni di violenza, ma solo quelli lasciati al collo dal cappio. L'autopsia fissata per domani darà ulteriori risposte sulla tragica morte della sudamericana.