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Antonello Venditti e il Capodanno a Roma: “Ponti tutti illuminati, ma non c’è nessuno”

“Rispettiamo il Capodanno silenzioso perché qui non s’è sentito un botto. Noi siamo tornati a Roma da Salerno. Come passare da un concerto rock a un concerto muto”, attacca il cantautore romano in un video live su Facebook.
A cura di Enrico Tata
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Sono le 2 e 50 della notte di Capodanno. Antonello Venditti, di ritorno da un concerto a Salerno per festeggiare il nuovo anno, si collega su Facebook con un video in diretta e dice la sua sulla festa organizzata dal Comune di Roma per attendere il 2017. "Rispettiamo il Capodanno silenzioso perché qui non s'è sentito un botto. Noi siamo tornati a Roma da Salerno. Come passare da un concerto rock a un concerto muto", dice il cantante romano.

Venditti: "Non c'era nessuno sui ponti di Roma"

"A Roma di attivo c'erano solo i varchi, per arrivare a casa a Trastevere ci abbiamo messo un'ora e mezza, abbiamo dovuto circumnavigare i ponti di Roma. Erano tutti illuminati, ma non c'era nessuno sui ponti. E' bellissimo, sono tutti illuminati, ma non c'è nessuno. Tanto silenzio, si sussurra e quindi anche noi sussurriamo. Neanche un botto. Noi comunque amiamo questa città. ‘E i ponti erano soli', come diceva il poeta". Il cantautore si riferisce proprio a una sua canzone del 1973, una delle sue prime composizioni intitolata ‘E li ponti so' soli'. Cantata in dialetto romanesco, descrive la vita di una vecchia barbona romana. Poi il cantautore a un fan che gli chiede ‘un regalo per Roma', canta a squarciagola ‘Grazie Roma', l'inno composto per lo scudetto della Roma del 1983.

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