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Anna Frank con la maglia della Roma per insultare i giallorossi: bufera sugli ultras della Lazio

Sulle vetrate della curva romanista gli ultras della Lazio hanno attaccato anche alcuni adesivi con le scritte: “Aronne Piperno romanista”, “Romanista ebreo” e “Romanista frocio”. La comunità ebraica romana: “Fuori l’antisemitismo dagli stadi”.
A cura di Enrico Tata
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Anna Frank con la maglietta della Roma. Nella curva Sud dello Stadio Olimpico sono comparse centinaia di figurine con questo fotomontaggio che, nella mente di chi l'ha ideato, dovrebbe rappresentare un pesante insulto rivolto ai tifosi giallorossi. Non solo: sulle vetrate della curva romanista gli ultras della Lazio hanno attaccato anche alcuni adesivi con la scritta: "Aronne Piperno romanista". Il riferimento è al personaggio dell'ebanista ebreo che il Marchese del Grillo, il personaggio interpretato da Alberto Sordi nell'omonimo film, non voleva pagare per il lavoro svolto. "Romanista frocio" e "Romanista ebreo", altre scritte apparse in curva vicino allo sticker degli Irriducibili, il più importante gruppo di ultras della Lazio. I tifosi della Lazio, in seguito alla squalifica della Curva Nord proprio per razzismo, stavano seguendo la partita Lazio-Cagliari, che si è giocata domenica sera, nel settore degli ultras giallorossi.

La comunità ebraica: "Fuori gli antisemiti dagli stadi"

"Questa non è una curva, questo non è calcio, questo non è sport. Fuori gli antisemiti dagli stadi", ha commentato su Twitter la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello.

Il precedente nel 2013

Nel 2013 gli stessi fotomontaggi di Anna Frank furono appiccicati sui segnali stradali in diversi quartieri di Roma. "Confidiamo che siano rimossi e che gli autori vengano individuati. Siamo fiduciosi che l’autorità competente vorrà procedere e che Roma Capitale provveda come sempre a rimuovere questi adesivi", dichiarò l'allora presidente della Comunità Ebraica Romana, Riccardo Pacifici.

La Lazio: "Si tratta di pochi sconsiderati"

"La Lazio ha sempre condannato ogni forma di razzismo,si resta interdetti di fronte a manifestazioni di evidentemente riguardano un gruppo ristrettissimo di persone, che non coinvolgono i tifosi che si sono sempre comportati bene e in maniera regolare. Ci preoccupa che un numero minutissimo di sconsiderati puo' provocare danni d'immagine e materiali clamorosi a una società che sta facendo ogni massimo sforzo essere al passo coi tempi", ha dichiarato all'Ansa l'addetto stampa della Lazio, Arturo Diaconale.

Verini (Pd): "Se conoscessero la storia, si asterrebbero da gesti così offensivi"

"Le scene deplorevoli che abbiamo visto ieri all'Olimpico vanno prevenute e represse ovunque accadano. Purtroppo le curve degli stadi di calcio sono spesso occupate da agitatori forsennati che neanche sanno cosa rappresentano i simboli attraverso cui mandano i loro messaggi antisemiti. Se conoscessero la storia, forse, molti di loro si asterrebbero da gesti così offensivi", ha commentato il deputato del Partito democratico Walter Verini.

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