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Ancora guai per Marino, si dimette il cda del Palazzo delle Esposizioni

Con una lettera inviata al sindaco si sono dimessi tutti e cinque i componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Speciale PalaExpo, società che gestisce il Palazzo delle Esposizioni, le Scuderie del Quirinale e la Casa del Jazz.
A cura di Enrico Tata
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Nuovi guai per l’amministrazione guidata da Ignazio Marino. Con una lettera inviata al sindaco si sono dimessi tutti e cinque i componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Speciale PalaExpo, società che gestisce il Palazzo delle Esposizioni, le Scuderie del Quirinale e la Casa del Jazz. “Il Cda – scrivono nella lettera i consiglieri (Claudia Ferrazzi, Claudio Strinati, Silvana Novelli, Lorenzo Zichichi e il presidente Franco Bernabé) – ha rilevato come Roma Capitale è venuta meno ai propri obblighi istituzionali di sostenere l'azienda, rendendo oggettivamente impossibile lo svolgimento della mission aziendale”. Troppi tagli e pochi fondi destinati alla società, dicono i consiglieri: “Per l’anno corrente Roma Capitale ha comunicato di mettere a disposizione dell’Azienda una somma palesemente inadeguata alla necessità della stessa (pari a 8 milioni iva inclusa) a fronte di una richiesta di 11 milioni di euro iva inclusa prevista nel bilancio di previsione”.

Immediata la risposta del Comune di Roma, con una nota del sindaco Marino e degli assessori alla Cultura e al Bilancio, Giovanna Marinelli e Silvia Scozzese:  “Il Comune nell'ambito del piano di rientro dei conti, ha confermato la centralità della cultura tra i settori di intervento pubblico, indicando a ciascuna istituzione obiettivi mirati ad accrescere l'offerta anche in una razionalizzazione dell'impegno delle risorse pubbliche. In molti casi questo obiettivo è stato perseguito e raggiunto (è il caso dell'Opera, che ha accresciuto numero degli spettacoli, presenze e incassi). Per quanto riguarda il Palaexpo, la missione indicata era la stessa: tenere alto il livello dell'offerta culturale, accrescere le entrate dei biglietti, perseguire l'obiettivo di raccogliere accanto al finanziamento pubblico risorse di investitori e donatori privati. Prendiamo atto che questi obiettivi non sono stati raggiunti, pur dando atto al cda del lavoro svolto. In attesa della due diligence, già prevista per l'azienda speciale Palaexpo, il Comune di Roma nominerà subito un commissario per garantire la prosecuzione delle attività programmate e contemporaneamente verranno definiti il nuovo assetto del Palazzo e il suo rilancio".

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