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Ambientalisti contro la sanificazione delle spiagge: “Inutile e danno enorme per l’ecosistema”

Tecnici ambientali e associazioni, in un appello rivolto ai sindaci di Roma e Fiumicino hanno raccomandato di fare attenzione in vista della riapertura delle spiegge, perché “la sanificazione degli arenili non è necessaria, le sostenze impiegate per disinfettarle sono tossiche e alterano l’habitat naturale, danneggiando profondamente l’ecosistema”.
A cura di Alessia Rabbai
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(La Presse)
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"La sanificazione delle spiagge non è necessaria, le sostenze impiegate per disinfettarle sono tossiche e alterano l'habitat naturale, danneggiando profondamente l'ecosistema". A dirlo tecnici ambientali e associazioni, un appello rivolto ai sindaci, specialmente quelli di Roma e Fiumicino, in vista della riapertura al pubblico nella fase 2 dell'emergenza coronavirus. L’ordinanza N. 89 emanata dalla sindaca Virginia Raggi e pubblicata sull’albo Pretorio il 3 maggio scorso, prevede infatti, tra i vari interventi di manutenzione delle spiagge, anche la sanificazione. "Non occorre intervenire con sostanze disinfettanti sul substrato sabbioso, che sono, infatti, tossiche e alterano profondamente l’habitat naturale – spiega Ilaria Falconi, laureata in Scienze ambientali con specializzazione in Monitoraggio e riqualificazione ambientale  e Tecnico ambientale ISMEA presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – Tali sostanze inquinanti danneggiano la micro flora, la meio e micro fauna presente. Inoltre possono giungere al mare determinando un inquinamento ambientale della matrice con il conseguente bioaccumulo nella rete trofica. Le spiagge infatti dovrebbero essere ripulite solamente dai rifiuti di origine antropica che il mare ha depositato sulla riva in inverno".

Il WWF: "Spiagge non sono pavimenti della metropolitana"

Sulla stessa lunghezza d'onda le associazioni ambientaliste, che si sono rivolti ai sindaci, in attesa che vengano rese note le direttive per la gestione  dell’uso delle spiagge: “Attenzione alla sanificazione, le spiagge non necessitano di essere disinfettate come i pavimenti di una metropolitana” così la presidente del WWF Litorale laziale, Maria Gabriella, che ha raccomandato la massima attenzione, perché "una ‘sanificazione' male interpretata può fare seri danni all’ambiente naturale costiero". Gli ambientalisti hanno fatto riferimento alla vicenda accaduta in Spagna a Zahara de los Atunes, nei pressi di Cadice, dove sono stati spruzzati con dei trattori 1000 litri di una soluzione contenente candeggina su più di 2 chilometri di spiaggia, il giorno prima che ai bambini spagnoli fosse concesso di uscire dal lockdown, per poterli tutelare dal coronavirus. "I danni per l’ecosistema sono stati terribili, essendo stata uccisa ogni forma vivente: piccoli invertebrati, uccelli costieri, piante. Senza contare i danni all’ambiente sommerso". Il WWF ha inoltre raccomandato che: “Nelle attività di raccolta dei rifiuti spiaggiati, di fare grande attenzione alla vegetazione e ad eventuali nidi, segnalando questi ultimi alla guardia costiera”.

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