Allarme smog, i Comuni laziali più inquinati reagiscono: targhe alterne e stop alle auto
Niente pioggia, poco vento: queste le condizioni che, unite alle troppe emissioni inquinanti, hanno reso l'aria del nostro Paese satura di polveri sottili. Quel Pm10 che ormai da giorni è oltre i limiti di legge in molte regioni italiane, tra le quali anche il Lazio. Regione che detiene purtroppo anche un record negativo, perché ospita la città più inquinata d'Italia: Frosinone. Secondo l'ultimo rapporto Legambiente, infatti, il capoluogo ciociaro guida la classifica dei Comuni che hanno sforato per più giorni consecutivi le soglie di polveri sottili previste dalla legge: 101 giorni, record già però superato considerato che il rapporto Legambiente è di qualche giorno fa.
Frosinone, targhe alterne per tre mesi
A Frosinone però sono corsi ai ripari con una misura drastica: ricorrere alle targhe alterne per tre mesi, provvedimento che però non entrerà in vigore subito ma solo dall'8 gennaio al 28 marzo 2016. Sempre nel prossimo anno il comune ciociaro ha previsto inoltre tre domeniche senza auto (17 gennaio, 28 febbraio e il 13 marzo, dalle ore 8 alle 18). Nel frattempo, però, la città resta preda dello smog.
A Roma si pensa al blocco totale della circolazione
Le targhe alterne sono la soluzione adottata anche dalla Capitale d'Italia, Roma, che non se la passa di certo bene per quanto riguarda lo smog. L'ultima tornata di circolazione con le targhe alterne è terminata martedì 22 dicembre. Adesso in Campidoglio guardano tutti con speranza alla fisiologica riduzione del traffico che si registra durante i giorni attorno a Natale. Se non dovesse bastare a far scendere i valori di Pm10, però, il commissario straordinario Francesco Paolo Tronca è pronto a misure impopolari: potrebbe anche decidere per il blocco totale della circolazione delle auto, oppure proseguire con la misura delle targhe alterne fino alla fine dell'anno, e anche oltre.