Mistero di Maccarese, “Alessandro era insieme a un uomo”
"Alessandro era in compagnia di un uomo". La ricostruzione, l'ennesima sul misterioso caso del bambino affogato in un canale di Maccarese, Fiumicino, è stata pubblicata su Repubblica, che fa riferimento a un possibile testimone. Un uomo, scrive il quotidiano, sostiene di ricordare di aver visto il piccolo avviarsi verso il canale in compagnia di una persona. Un ragazzo, invece, ha raccontato agli investigatori di averlo visto camminare da solo. Sulla verifica dell'attendibilità dei due testimoni stanno lavorando gli investigatori. Inizialmente le cronache avevano raccontato di come l'incidente fosse avvenuto mentre Alessandro giocava in compagnia di altri bambini.
Le prime risposte sulla morte del piccolo arriveranno dall'autopsia, che fornirà un quadro chiaro sulle cause della morte. L'esame servirà cioè a stabilire, per esempio, se prima della caduta in acqua ci sia stata un'aggressione o una colluttazione con qualcuno. Il padre del bambino ieri è stato sentito dagli inquirenti per chiarire alcuni aspetti del carattere problematico di Alessandro, mentre in un report di un operatore sociale, scrive ancora Repubblica, si parla di "scatti d'ira frequenti, autolesionismo e autismo". Ieri, ai microfoni di Fanpage.it, l'avvocato della madre ha confermato che il piccolo stava per intraprendere un percorso medico per accertare e verificare una diagnosi di autismo. L'opinione del nonno è che non si sia trattato di una disgrazia o di un suicidio: "Qualcuno lo ha portato verso il canale. Non può essere andato da solo", ha dichiarato ieri.
Il sindaco Montino: "Chi sa si faccia avanti"
“Chiunque avesse maggiori notizie è pregato di renderle note. Può contattare anche me personalmente, o tramite la mia segreteria. Anche in forma riservata. Ma ogni piccolo dettaglio può essere importante per scoprire la verità”, ha dichiarato alle telecamere di Chi l'ha visto? il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino.