Albano Laziale, 41enne semina il panico per 6 mesi rapinando e pestando cittadini: arrestato
Andava in giro per il centro di Albano Laziale minacciando e terrorizzando sia le persone che passeggiavano sia le persone che lavoravano all'interno dei negozi. Chi non gli dava i soldi che chiedeva, veniva brutalmente picchiato e poi rapinato. E così, un uomo di 41 anni, ha seminato il panico da settembre 2019 a febbraio 2020, derubando moltissime persone. Le forze dell'ordine erano sulle sue tracce da diverso tempo, lo hanno arrestato ieri e condotto nel carcere di Velletri dopo che le sue vittime lo hanno riconosciuto. L'uomo è stato identificato grazie ai filmati di videosorveglianza e alle testimonianze delle persone picchiate e rapinate, ed è stato così arrestato dai carabinieri della stazione di Albano Laziale.
In base ai racconti, sono riusciti a ricostruirne i movimenti: il primo episodio di violenza si è scoperto quindi che risaliva al 3 settembre 2019. In quell'occasione il 41enne aveva chiesto dei soldi a una persona che stava passeggiando per la strada, al suo rifiuto lo ha prima picchiato e poi ha preso la sua macchina ‘a mo' di risarcimento'. Le sue vittime preferite erano i passanti per strada, poi ha iniziato ad aggredire i negozianti oppure i dottori al lavoro negli studi medici. Dato che Albano Laziale è un piccolo comune, in tanti lo conoscevano e avevano paura di lui, tanto che la maggior parte delle persone gli dava i soldi senza protestare per timore di essere picchiati. Una volta aveva addirittura distrutto le vetrate dell'Ufficio postale di Pavona terrorizzando i clienti presenti perché voleva del denaro. Adesso è stato arrestato e si trova nel carcere di Velletri.