Alatri, rissa tra conoscenti di Emanuele Morganti. Il sindaco: “No alla vendetta”

Situazione tesissima a Tecchiena, la piccola frazione di Alatri dove viveva Emanuele Morganti, ucciso venerdì notte in un locale del paese ciociaro. Questo pomeriggio due gruppi di conoscenti del ragazzo si sono scontrati nei pressi del bar Angel, uno dei punti di ritrovo del borgo. Alcuni ragazzi volevano farsi giustizia da soli mettendosi alla ricerca degli indagati, mentre altri cercavano di bloccarli. La rissa è stata sedata grazie all'intervento dei carabinieri, che sono intervenuti con tre pattuglie. Su Facebook, tra gli amici e nei diversi gruppi dell paese, sono moltissimi i commenti violenti nei confronti dei due arrestati e degli altri sette indagati.

Alle telecamere di Fanpage.it il sindaco di Alatri, Giuseppe Morini, ha invitato tutti a mantenere la calma: "Tutta la città è rimasta stordita da questa vicenda. Continuo ad invitare tutti alla calma, a credere nella giustizia e collaborare con la giustizia".

Minacciata la famiglia di uno dei ragazzi fermati

"La famiglia di Paolo abita qui. Sono dovuti andare via per le minacce ricevute", ha raccontato ai giornalisti lo zio di Paolo P., uno dei due ragazzi fermati la notte scorsa per l'omicidio di Emanuele. "È assurdo, non riesco ancora a crederci – racconta ancora -. Mi chiedo, se è vero quello che raccontano, come abbia fatto tutta quella gente a restare ferma senza intervenire. Siamo distrutti".