Al Gemelli di Roma apre il primo cinema in un ospedale italiano

Ieri al Policlinico Gemelli di Roma è stata inaugurata la prima sala cinematografica all'interno di un ospedale italiano. Un vero e proprio cinema, con maxi schermo, proiettore e seggiolini. Un progetto realizzato grazie all'impegno dell'associazione MediCinema, che ha raccolto i fondi necessari con l'aiuto di enti bancari e privati cittadini. Lo spazio sarà aperto a pazienti e familiari, a cui proporrà una variegata programmazione per alleviare le angosce della malattia e il peso della degenza. Si chiama "cineterapia", e i paesi come l'Inghilterra, dove nasce MediCinema, è già molto diffusa.
"La sala è in grado di accogliere anche pazienti non autosufficienti, a letto o in sedia a rotelle. Costruita tra l’8° e il 9° piano del complesso ospedaliero, può ospitare 130 persone tra pazienti, familiari, amici, volontari e personale di assistenza. – si legge in un comunicato – Il progetto è stato realizzato con il sostegno di diversi partner, primo fra tutti The Walt Disney Company Italia che fin dall’inizio ha creduto nel progetto, divenendone il primo sostenitore; importante inoltre l’apporto di Rai, attraverso la raccolta fondi solidale promossa sulle sue reti a gennaio di quest’anno e la partnership continuativa con Rai Cinema".
All'inaugurazione era presente anche Daniel Frigo, numero uno di Disney Italia, e Giovanni Raimondi, presidente della Fondazione Policlinico Gemelli. “Oggi è un giorno speciale – ha dichiarato Raimondi – Grazie al felice incontro con MediCinema e all’operosità di tanti che in diversi ruoli e con diverse responsabilità hanno dato il loro contributo con passione, qualità e dedizione è stata raggiunta la meta dell’apertura di questa bellissima sala cinematografica, realizzata per rendere l’ospedale ancora più accogliente per tutti i malati, di cui vogliamo prenderci integralmente cura. Per questo traguardo ringrazio anzitutto The Walt Disney Company per aver creduto per prima e da subito in questo sfidante progetto di portare il grande cinema in ospedale e poi tutti gli importanti partner, come Rai e Ubi Banca, che lungo questo percorso abbiamo incontrato e che sono diventati nostri amici. Con tutti festeggiamo un risultato che testimonia il nostro impegno per l’umanizzazione della vita ospedaliera”.