Al concerto del Primo maggio raffica di arresti: in manette pusher e borseggiatori
Quasi un centinaio le persone arrestate a Roma, durante il concerto per la festa dei lavoratori. Un primo maggio particolarmente travagliato per i carabinieri del Comando provinciale di Roma che hanno messo le manette a pusher, borseggiatori e piccoli criminali. Gli arresti sono avvenuti nel corso delle operazioni di controllo per il concertone tradizionale in piazza San Giovanni.
Novantuno sono le persone arrestate, tra cui 60 sorprese in flagranza di reato per spaccio di stupefacenti. In manette 21 borseggiatori, tra cui alcuni nomadi di nazionalità romena, di età compresa tra i 16 e i 45 anni. A questi si vanno ad aggiungere i tre malviventi arrestati per un tentato furto in appartamento, 2, invece, con l'accusa di violenza a pubblico ufficiale per aver aggredito un addetto alla vigilanza della fermata metro San Giovanni. Infine un uomo è stato arrestato per tentato furto di auto, altri 4 sono risultati essere gravati da ordini di carcerazione. Altro capitolo, quello degli arresti per droga che ha visto 40 cittadini stranieri e 20 italiani finire in manette per spaccio di sostanze stupefacenti. I pusher si erano diretti nella capitale da Lombardia, Toscana, Campania, Molise e Puglia. Sequestrate dai Carabinieri anche dosi di cocaina, marijuana, hashish ed eroina.