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Aggressione sulla Roma-Lido, denunciati per rapina due ucraini

Due ucraini di 23 anni sono stati identificati e denunciati dai carabinieri per tentata rapina. I due uomini, hanno ricostruito i militari, hanno provato a impossessarsi della valigetta senza successo e poi, in seguito all’aggressione, sono scesi dal vagone e si sono allontanati. Individuati dai carabinieri grazie al video diffuso su Facebook.
A cura di Enrico Tata
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Sono stati individuati gli aggressori della Roma-Lido: sono due ragazzi ucraini di 23 anni. Stando a quello che emerge dalle indagini, si sarebbero avvicinati all'uomo di origine asiatica su un vagone del trenino che collega la Capitale a Ostia per cercare di rubargli la borsa. Sono stati identificati e denunciati dai carabinieri per tentata rapina. I due uomini, hanno ricostruito i militari, hanno provato a impossessarsi della valigetta senza successo e poi, in seguito all'aggressione, sono scesi dal vagone e si sono allontanati. Il video di un cittadino diffuso ieri su Facebook ha aiutato i carabinieri a rintracciare i due ragazzi.

In queste ore gli investigatori stanno cercando di tradurre in Italiano le frasi che gli aggressori hanno rivolto, in lingua ucraina, all'uomo aggredito. Secondo quanto si apprende, al momento non emergerebbe che i due uomini si siano avvicinati al cittadino indiano per motivi razziali, ma si attende, per una valutazione più precisa, la traduzione di quanto detto dai ragazzi. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Ostia e della stazione di Acilia.

Un testimone a Fanpage.it: "Insulti in Italiano per tutto il tragitto"

Ai microfoni di Fanpage.it un testimone ha smentito questa versione: prima dell'aggressione c'è stata "mezz'ora di performance condita di saluti romani, inni al Duce, deliri razzisti contro neri stupratori, violenti e assassini. Il viaggio finisce con un ragazzo che, dopo aver subìto senza reagire aggressioni verbali per tutto il tragitto, viene picchiato, solamente perché indiano. Mi scrivono che il fascismo non c'entra nulla perché i due aggressori parlano slavo, ma prima di aggredire quel povero ragazzo  parlavano perfettamente italiano e non hanno fatto altro che urlare frasi razziste e fasciste".

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