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Aggressione choc a Roma, 18enne pestato dal branco: “Togliti quella maglia, comunista”

Il ragazzo, aggredito sabato sera in zona Esquilino, indossava una maglietta del Cinema America, ex sala cinematografica salvata dalla demolizione e occupata dall’associazione Piccolo Cinema America.
A cura di Valerio Papadia
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Si sono accaniti su di lui, in gruppo contro una sola persona, riducendogli il volto ad una maschera di sangue. Vile aggressione a Roma, nella notte di sabato, ai danni di un ragazzo di circa 18 anni, che stava passeggiando nella zona dell'Esquilino. Come riporta Il Messaggero, il 18enne, studente al Liceo Cavour, era in compagnia di un'amica quando è stato raggiunto da un gruppo di ragazzi, che hanno cominciato quella che si potrebbe definire un'aggressione a sfondo politico.

La "colpa" del ragazzo picchiato? Indossava una maglietta del Cinema America, sala cinematografica salvata dalla demolizione nel 2012 e ora occupata dall'associazione Piccolo Cinema America. Il 18enne ha raccontato alla polizia, che si occupa delle indagini, di essere stato avvicinato dal gruppo e di essere apostrofato con frasi come "zecca comunista" prima di essere aggredito e picchiato al volto con un tubo di metallo. Dopo l'aggressione, il branco l'ha quindi obbligato a togliersi la maglietta.

"Denunciamo pubblicamente quanto abbiamo appena appreso: nella notte di sabato un ragazzo di circa 18 anni è stato aggredito e pestato a sangue da un gruppo di codardi aggressori, il tutto perché indossava una nostra maglia. Esprimiamo piena solidarietà al ragazzo a cui mettiamo a disposizione il nostro supporto legale, condanniamo ogni atto di violenza e, qualora si arrivasse a processo, ci costituiremo parte civile contro gli aggressori" scrive l'associazione Piccolo Cinema America sulla pagina Facebook ufficiale.

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