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Aggressione ad Ounas dopo Frosinone-Napoli, arrestati tifosi ciociari: Daspo per 5 anni

Cinque tifosi del Frosinone agli arresti domiciliari, con annesso Daspo di cinque anni: sono ritenuti responsabili di rapina aggravata. La vittima fu Adam Ounas, calciatore del Napoli, aggredito al termine di Frosinone-Napoli dello scorso 28 aprile. I cinque individuati al termine di lunghe indagini da parte della Digos.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Arresti domiciliari e Daspo per cinque anni: è il provvedimento preso nei confronti di cinque tifosi del Frosinone ritenuti responsabili di rapina aggravata commessa nei confronti di Adam Ounas, il calciatore algerino del Napoli, al termine di Frosinone-Napoli disputata lo scorso 28 aprile. I cinque arrestati sono tutti appartenenti a gruppi organizzati della tifoseria ciociara: tra questi anche il tifoso gialloblu che fu arrestato ventiquattro ore dopo il match perché identificato quale autore del lancio di sassi contro le forze dell'ordine, impiegate attorno allo stadio Benito Stirpe di Frosinone per contenere i tafferugli del dopo-partita.

La vicenda, come sempre in questi casi, ha poco a che fare con la partita vera e propria, terminata 0-2 in favore del Napoli. Prima del match, infatti, aveva preso a circolare la notizia, poi rivelatasi falsa, che alcuni tifosi napoletani avessero rubato una bandiera del Frosinone ad alcuni tifosi locali. E così, poco prima della fine della gara, alcuni ultras della Curva Nord erano usciti dallo stadio andando verso via Fabi, dove si trovavano alcune auto parcheggiate dai tifosi del Napoli giunti per la trasferta, con l'obiettivo di danneggiarle: ma non avevano fatto i conti con le forze dell'ordine, che gli hanno prima sbarrato il passo e poi eseguito cariche di alleggerimento sui tifosi ciociari: tutto registrato dalle telecamere della polizia scientifica.

Un gruppo di tifosi, staccatosi dai tafferugli, era così tornato verso lo stadio, dove aveva notato il calciatore algerino Adam Ounas che stava salutando parenti ed amici. A quel punto i cinque lo avevano aggredito per rubagli lo zaino, facendolo anche cadere per terra. Il furto non durò molto: gli agenti della Digos, subito intervenuti, recuperarono sul posto lo zainetto, restituendolo al calciatore, e facendo partire le indagini, avvalendosi anche delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Identificati, per i cinque sono scattate le perquisizioni che hanno permesso di ritrovare anche gli abiti utilizzati quel giorno per rapinare il calciatore. E così per tutti e cinque i tifosi ciociari sono scattati oggi gli arresti domiciliari per rapina aggravata, nonché il Daspo per cinque anni.

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