Cantano ‘Diamanti razzisti’ e rapinano un immigrato: arrestati i trapper Gallagher e Traffik
I trapper romani Gallagher e Traffik sono stati arrestati nella mattinata di oggi dai carabinieri della stazione di Roma Macao, con l'accusa dei reati di concorso in rapina aggravata dall'uso delle armi ai danni di quattro persone, di cui uno minorenne. I due sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Roma e su richiesta della locale Procura della Repubblica, per un'aggressione avvenuta lo scorso 23 febbraio nel cuore della Capitale. Stando a quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri, i due trapper avrebbero aggredito tre ragazzi all'uscita della stazione di Roma Termini, dopo che questi gli si erano avvicinati, una volta riconosciuti, per chiedergli degli autografi. I due trapper, a quel punto, avrebbero senza alcun motivo tentato di strappare loro i cellulari, minacciandoli ed aggredendoli utilizzando anche un tirapugni di ferro.
I tre erano riusciti però a fuggire, seppur inseguiti dai due trapper che, ad un certo punto, si sarebbero anche fermati per aggredire un cittadino del Bangladesh di cinquant'anni, che si trovava invece alla fermata dell'autobus. L'uomo è stato preso a calci e pugni, con i due che avrebbero provato anche a rubargli il cellulare, non riuscendoci solo per l'intervento di alcuni passanti. L'uomo, per sfuggire all'aggressione, è stato anche investito da un'automobile in transito: portato in ospedale, ha rimediato quindi la frattura di una gamba. I due giovani protagonisti della scena musicale romana, hanno da poco uscito il loro ultimo singolo "Diamanti razzisti", un dissing contro il rapper Jamil in cui rivendicano l'utilizzo del termine "negro". Una provocazione forse, ma che risulta ancora più inquietante alla luce dei fatti e dall'aggressione a scopo di rapina di un immigrato di cinquant'anni.
Dopo un mese d'indagini, i due sono stati arrestati oggi, una volta riconosciuti anche dalle proprie vittime: uno di loro era ai Parioli, in un negozio di barbiere, mentre l'altro era a Novara ed è stato arrestato dai carabinieri del luogo. Al termine delle formalità di rito seguite all'arresto, entrambi i trapper sono stati quindi sottoposti agli arresti domiciliari.
La difesa di Gallagher: "Fatti non veri"
Queste le dichiarazioni di Gallagher: "Il sottoscritto Gabriele Magi, noto come Gallagher, in relazione agli articoli comparsi in data odierna sulle principali testate giornalistiche, intende chiarire come la ricostruzione narrata sia frutto unicamente delle dichiarazioni rese dai denuncianti. Si rappresenta inoltre, che si tratta di dichiarazioni infamanti e mi riservo sin d’ora, d’intesa con il mio legale, di agire giudizialmente nei confronti di chiunque abbia rappresentato una realtà difforme dal vero e quindi diffamatoria del mio onore, tanto personale quanto professionale".