Aeroporto di Fiumicino, vendite record per l’asta degli oggetti smarriti

Dopo che alcune settimane fa era stata annullata per la troppa ressa, si è tenuta questa mattina l'asta degli oggetti smarriti nell'aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino. Il primo lotto è stato battuto quando da poco erano passato le 10 e, a partire da una base d'asta di 30 euro, le cinque valigie e una scatola all'asta sono state aggiudicate per ben 250 euro. "Li aprirò a casa – ha spiegato Mario, cittadino romano, ad un cronista dell'agenzia Omniroma – voglio puntare ancora e i lotti si rincorrono velocemente". Dopo poco più di un'ora sono già decine i lotti assegnati nella sala della struttura ‘Salsedine' in via della Scafa a Fiumicino, dove l'evento è stato trasferito dopo l'afflusso record del primo appuntamento che aveva visto oltre 500 persone arrivate anche da fuori il Lazio. L'asta è ovviamente ‘alla cieca', prima di ogni offerta i partecipanti alla gara possono solo toccare esternamente gli oggetti. "Nelle valigie ormai non si trova nulla di interessante. Conviene se le prendi a 30 euro, ma oggi ci sono troppi allocchi e il prezzo sale in maniera spropositata", commenta qualcuno.

Tra gli 83 lotti andati all'asta 67 sono valigie dal contenuto segreto. 16 i lotti con oggetti di valore: collane, piccoli gioielli, accessori griffati, smartphone. Due pc portatili sono stati battuti a 190 euro, tre Iphone per 150 euro. L'evento è stato organizzato da un istituto che si occupa di vendite giudiziarie accreditato presso il Tribunale di Velletri, è a cadenza annuale e permette l'acquisto in base alla migliore offerta dei bagagli e oggetti abbandonati e mai reclamati nell'anno precedente negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. Secondo gli organizzatori ogni anno sono circa 15mila gli oggetti senza un proprietario apparente che vengono rinvenuti negli scali romani. Dopo la giacenza nei magazzini di Adr per tutto il 2014 gli oggetti smarriti e mai reclamati nel 2013 sono stati così oggi venduti al miglior offerente.