Aereo caduto nel Tevere: recuperato il corpo di Daniele Papa
È stato recuperato nel pomeriggio il corpo senza vita di Daniele Papa, il ventitreenne morto nel Tevere, dopo che l'aereo a bordo del quale si trovava insieme al suo istruttore è precipitato nel fiume che scorre nella Capitale, inabissandosi in zona Due Ponti. A darne notizia i vigili del fuoco, che hanno pubblicato su Twitter le immagini dell'operazione di recupero del velivolo, conclusa intorno alle ore 15 di oggi, mercoledì 27 maggio. I pompieri hanno riportato il piccolo aereo biposto sulla terraferma, servendosi di un braccio meccanico. Al suo interno c'era la salma del giovane, che, treminato l'intervento, è stata trasferita in obitorio a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, dove sarà sottoposta ad ulteriori accertamenti. Sull'incidente è stata aperta un'inchiesta.
Morto Daniele Papa rimasto incastrato nell'aereo caduto nel Tevere
Daniele Papa è morto annegato dopo essere rimasto incastrato nell'abitacolo dell'aereo caduto nel Tevere. A nulla sono serviti i tentativi di slacciarsi la cintura di sicurezza che lo teneva legato al sedile: il giovane non è riuscito ad abbandonare il velivolo, che in breve tempo si è inabissato, portandosi via i suoi vent'anni. Il suo istruttore, Cito Giannandrea, ha raccontato di aver avuto problemi in volo e di aver tentato un atterragio d'emergenza.
L'incidente
L'aereo a bordo del quale viaggiavano Daniele Papa insieme al suo istruttore è caduto poco dopo il decollo dall'aeroporto di Roma-Urbe, intorno alle ore 15.30 di lunedì 25 maggio. Daniele si trovava al posto del passeggero, mentre l'insegnante pilotava il velivolo. Inizialmente il 23enne era stato dato per disperso, con la speranza di trovarlo ancora vivo, grazie alla sua esperienza da sub. Il suo cadavere è stato rinvenuto dopo un giorno di ricerche. Ora l'aereo è stato sequestrato e sarà sottoposto ad accertamenti, per fare chiarezza sull'accaduto.