Addio al maestro Ezio Bosso, era cittadino onorario di Roma: “La città lo ricorderà sempre”
"È difficilissimo parlare, sono commosso. Sono onorato più che mai. Il musicista deve volere bene a ogni nota e credere in essa. Per una città è lo stesso. Roma da oggi ha un cittadino orgoglioso che le vuole bene. Evviva Roma". Sono state le parole pronunciate dal maestro Ezio Bosso, morto oggi a 48 anni, quando la sindaca Raggi gli ha conferito la cittadinanza onoraria di Roma circa un anno fa, il 20 giugno del 2019. Quel giorno la prima cittadina disse: "Oggi è un giorno speciale per la nostra città. Roma, città delle arti, della musica, del cinema, dei teatri e della letteratura è onorata di averla tra i suoi cittadini. Roma si arricchisce di un ambasciatore della bellezza nel mondo e diventa più armoniosa".
La sindaca Raggi: "Tutta la città si stringe ai suoi cari"
Oggi Raggi ha ricordato il maestro con queste parole: "Profondo dolore per la morte di Ezio Bosso. Un onore conferirgli cittadinanza onoraria e averlo sul palco del Teatro dell'Opera per le celebrazioni dei 150 anni di Roma Capitale. Tutta la città si stringe ai suoi cari e a chi ha amato la sua musica. Lo ricorderemo sempre". "Questa foto l'abbiamo scattata in Aula Giulio Cesare il 20 giugno del 2019. Con una delibera approvata pochi giorni prima Ezio Bosso diventava cittadino onorario di Roma. La sua scomparsa mi addolora profondamente. Mi faccio forza nel pensiero che gli uomini straordinari come lui non se ne vanno mai via veramente. Perché quello che hanno fatto è' troppo grande e meraviglioso per essere dimenticato", il commento di Giuliano Pacetti, capogruppo in Campidoglio del Movimento 5 Stelle.