Addio ai 5 Stelle: la consigliera Angelini abbandona Raggi e passa alla Lega

Ci sono almeno tre ragioni per cui il passaggio alla Lega della consigliera del Movimento 5 Stelle Rita Angelini è importante: in primo luogo si tratta del Municipio Roma XIV (Monte Mario), cioè quello della sindaca Virginia Raggi. In secondo luogo si tratta del secondo cambio di casacca dei 5 Stelle (tutti verso la Lega) in pochi mesi. Infine la maggioranza grillina nel municipio dove risiede la prima cittadina si assottiglia sempre di più: tredici consiglieri contro i dieci dell'opposizione.
"Esprimiamo una forte condanna per il comportamento della consigliera Angelini. A oggi non conosciamo le motivazioni di un tale gesto, guarda caso a pochi giorni dalle elezioni. Siamo tutti rimasti sbalorditi nel leggere il comunicato della Lega prima ancora di ricevere una comunicazione ufficiale da parte della Consigliera", è il commento del gruppo municipale dei 5 Stelle. "Gli ideali del Movimento 5 stelle prevedono che, in caso ci si senta in dissenso con le politiche nazionali o locali, ci si dimetta e non si continui a occupare una poltrona con i voti di chi ha scelto non certo il singolo, ma il Movimento 5 Stelle. Il cambio di casacca è la beffa maggiore, incredibile e inaccettabile", continuano i consiglieri grillini.
D'altro canto la Lega è ben contenta di accogliere Angelini, che diventa la seconda consigliera del Carroccio in municipio visto il recente passaggio, da Fratelli d'Italia, del consigliere Mauro Ferri. "Diamo un caloroso benvenuto alla consigliera Rita Angelini che da oggi entra a far parte ufficialmente della grande famiglia della Lega. Si tratta di una persona stimata e tra le più votate nelle scorse elezioni amministrative nelle fila del Movimento 5 Stelle", dichiarano il deputato della Lega Francesco Zicchieri e il coordinatore leghista del XIV municipio, Fernando Urciuolo. "È indubbio che la sindaca Raggi continua a perdere pezzi nella capitale ogni giorno che passa. La connotazione politica nei vari parlamentini locali è, a oggi, molto diversa dal 2016; segno evidente di un fallimento che vede come prima responsabile proprio la sindaca e la giunta che la sostiene. Peraltro, la Angelini fa parte proprio del territorio della Raggi. Ci auguriamo non solo che il municipio in questione sia commissariato per l'esigua maggioranza che oggi dispone, ma che anche Roma sia liberata al più presto per tutti i fallimenti registrati da tre anni a questa parte", concludono gli esponenti leghisti.