Addio a parcheggi in doppia fila e sulla fermata del bus: a San Giovanni c’è una nuova pedana anti-furbetti
Addio ai parcheggi in doppia fila e sulle fermate degli autobus. In via Gallia, quartiere San Giovanni a Roma, è stata infatti installata una pedana di plastica su un'area di parcheggio del bus che servirà proprio a scoraggiare i furbetti del parcheggio. "Questo sistema servirà a dare maggiore protezione ai passeggeri, con un percorso dedicato anche ai non vedenti. Non solo: la pedana impedirà il parcheggio delle auto nell'area dedicata alla fermata bus o peggio ancora di lasciare la macchina in doppia fila", spiega su Facebook l'assessora alla città in Movimento Linda Meleo. "Siamo i primi in Italia, la nostra Amministrazione prende esempio anche da idee di successo adottate già in altre città europee per portare novità anche sulle strade della nostra Capitale. Da mesi in contatto con le aziende produttrici, oggi parte la nostra sperimentazione ‘modello Barcellona"'.
Il Codacons: "Prima delle pedane aumentate gli autobus"
"La sperimentazione sulle pedane alle fermate dei bus, annunciata oggi dall'assessore alla Mobilità di Roma, Linda Meleo, è l'ennesimo esempio dei paradossi che regnano nella capitale. Non abbiamo nulla in contrario alle pedane e a soluzioni che rendano più sicure le fermate dei bus, ma forse le risorse andrebbero destinate prima ad incrementare il numero di autobus in circolazione e migliorare il servizio di trasporto pubblico, e solo dopo a sperimentazioni di questo tipo", ha dichiarato il presidente del Codacons Carlo Rienzi. "Riteniamo oggettivamente paradossale la scelta del Comune di Roma, che arriva in un momento di crisi nera per l'Atac e di totale insoddisfazione dei cittadini per le inefficienze del trasporto pubblico capitolino, cittadini che chiedono prima di tutto autobus puntali e servizio regolare, e solo dopo fermate più agevoli'. Ci auguriamo – conclude Rienzi – che queste pedane prevedano anche sedili comodi per gli utenti, considerate le lunghe attese cui sono costretti quotidianamente".
