Ad Ardea registrato un caso di infezione da Chikungunya: avviate misure di sicurezza
Ad Ardea, litorale sud di Roma, è stato registrato il primo caso dell'anno di infezione da Chikungunya, il virus che i cittadini del Lazio hanno imparato a conoscere nell'estate del 2017, quando tra Anzio e Nettuno ci fu una vera e propria epidemia. Ad essere infettato è stato un uomo da poco tornato da un viaggio in Brasile e residente nel quartiere di Nuova Florida. L'amministrazione comunale, dopo aver avuto notizia del caso, ha emessa un'ordinanza urgente con l'obiettivo di informare la popolazione dell'avvio della disinfestazione del quartiere dove l'uomo risiede al fine di diminuire il numero delle zanzare tigre, portatrici del virus.
Nello specifico la disinfestazione interesserà l’area intorno a via Merano 36 nel raggio di 200 metri. I cittadini dovranno:
- Rendere possibile l’accesso ai dipendenti incaricati per la disinfestazione.
- Raccogliere la frutta e la verdura negli orti/giardini e proteggere le piante con teli di plastica in modo ermetico.
- Proteggere ricoveri e suppellettili di animali (ciotole, abbeveratoi, etc.)
- Rimanere all’interno delle abitazioni con finestre e porte ben chiuse, sospendere il funzionamento di impianti di ricambio dell’aria (condizionatori, aeratori, etc.) e tenere al chiuso gli animali domestici durante i trattamenti di disinfestazione.
- Dopo i trattamenti rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state irrorate con i prodotti insetticidi, previo lavaggio abbondante ed eliminazione della buccia prima del consumo. In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone.
La chikungunya si manifesta dopo un periodo di incubazione di circa due settimane con febbre alta, nausea e vomito. Chikungunya in swahili significa per l'appunto "ciò che contorce".