Acea dice “sì” alle coppie di fatto: permessi matrimoniali anche per gli omosessuali

Mentre in parlamento si discute del Ddl Cirinnà sulle unioni civili, Acea, l'azienda municipalizzata di Roma Capitale che si occupa di luce ed energia, ha deciso di accelerare i tempi e di riconoscere i permessi matrimoniali anche alle coppie omosessuali che si sposano in altri paesi Ue, riconoscendo così la loro unione di fatto nel nostro paese. A spiegare le ragioni di questa scelta è stata Catia Tomasetti, presidente di Acea, dalle colonne del quotidiano la Repubblica: "La decisione è sta presa nel Laboratorio Diversity. Il nostro Laboratorio, composto da uomini e donne, rappresenta tutte le aree dell'azienda (per esempio idrico, elettrico, business), e vuole appunto tutelare la diversità. Ci tenevamo a dare un segno ai nostri dipendenti proprio per San Valentino: perché la cosa più importante in assoluto è l'amore, non importa quale tipo di amore".
"Acea, dal 2014, non ha fatto mistero su come la pensa circa le unioni gay o meglio omoaffettive – ha aggiunto ancora Catia Tomasetti, riferendosi alle iniziative intraprese dal 2014 ad oggi anche in occasione del Gay Pride nella Capitale – D'altra parte siamo un'azienda di servizi, che eroghiamo a tutti. Non distinguiamo certo tra convivenze buone o cattive. Per questo uso il termine omoaffettivo: il sesso non è che una minima parte nella vicenda sentimentale di una persona: se una persona vuole sposarne un'altra è perché la ama: e l'azienda con questo riconoscimento è con lui o con lei nel momento più bello della sua vita".