Accusato di prestiti a strozzo e minacce di morte: arrestato il noto tatuatore Christian Vento
È stato arrestato a Roccasecca il tatuatore Christian Vento, 43enne molto noto in città e nel Lazio. Secondo quanto emerso da una delicata inchiesta portata avanti dai carabinieri della Sezione operativa della Compagnia di Cassino, avrebbe prestato denaro a due imprenditori in gravi difficoltà economiche applicando però tassi d'interesse usurai del 200% all'anno. Le vittime sarebbero un imprenditore operante nel settore della ristorazione e uno nel settore delle autovetture: secondo l'accusa Vento avrebbe elargito loro diversi prestiti nel tempo, applicando un tasso d'interesse del 20% al mese. L'arresto è stato disposto in via cautelare dal magistrato Roberto Bulgarini Nomi e Vento è stato portato in carcere dai carabinieri della Sezione operativa della compagnia di Cassino.
Prestiti a strozzo e minacce di morte
Prestiti a strozzo, minacce di morte e imprenditori costretti a chiudere le attività. Questo il quadro che l'accusa fa emergere nei confronti di Vento, personaggio noto in tutto il basso Lazio per la sua attività di tatuatore. Non sono ancora noti tutti i dettagli dell'operazione, ma sembra che a fronte di un prestito da 30mila euro le malcapitate vittime dovessero ridarne indietro 110mila. Cifre enormi, che gli imprenditori non riuscivano a restituire. Durante la perquisizione nell'abitazione di Christian Vento, i militari hanno sequestrato preventivamente una grossa somma di denaro, più beni in possesso di Vento che, secondo le indagini, potrebbero essere stati percepiti illegalmente.