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A Roma sgomberato il Cinema America, gli attivisti: “Ora gestione partecipata”

Dopo lo sgombero chiesto dalla proprietà, gli attivisti che hanno ottenuto il vincolo di destinazione chiedono l’acquisizione della struttura per una gestione partecipata con la comunità.
A cura di Antonio Palma
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Lo storico Cinema America nel quartiere Trastevere a Roma è stato sgomberato mercoledì mattina dalle forze di polizia su ordine del gip della Capitale Orlando Villoni. La sala ha cessato le proiezioni ufficiali nel lontano 1999 e per 14 anni era stata abbandonata dalla proprietà fino a quando nel novembre del 2012 il cinema era stato occupato dagli attivisti ed era diventato come il Teatro Valle un luogo di esperienze artistiche autogestite. Punto di ritrovo di studenti, artisti e gente del quartiere, e con un cartellone di eventi molto ricco, il Cinema America aveva ottenuto l'appoggio di numerosi esponenti del cinema nazionale, ma anche quello del ministro Dario Franceschini. La struttura costruita negli anni '50 infatti nei progetti della nuova proprietà doveva essere abbattuta per fare posto ad un condominio di lusso composto da venti mini appartamenti e garage.  Lo stesso ministro dei beni culturali aveva annunciato pochi giorni fa che il Mibact aveva avviato la procedura per apporre il vincolo alla destinazione d'uso perché il Cinema America è di interesse storico-artistico in relazione alla presenza opere realizzate negli Anni '50 da Anna Maria Cesarini Sforza e Pietro Cascella.

Gestione partecipata del Cinema America

Come hanno spiegato gli occupanti: "Avevamo detto che avremmo lasciato pacificamente il cinema al termine dei 90 giorni, quando i vincoli sarebbero diventati effettivi. Avevamo avuto rassicurazioni dalle istituzioni e invece lo sgombero è scattato dopo la denuncia fatta alcuni giorni fa dalla proprietà per omissione d'atti d'ufficio perché la Prefettura non aveva dato ancora il via libera". Gli attivisti però non si arrendono assicurando che "la proprietà non potrà praticare alcun intervento sull’edificio perché c'è la sospensione di ogni autorizzazione a cambi di destinazione d’uso, dovuta proprio dall’apposizione dei vincoli strappata grazie a quasi due anni di occupazione". Venerdì intanto "è in programma un incontro con l'assessore all'Urbanistica del Comune di Roma per proporre di gestire il Cinema America insieme al mondo cinematografico". "Lanciamo pubblicamente da subito la nostra proposta: l’acquisizione, sotto ogni forma possibile e ad ogni costo ragionevolmente necessario" del Cinema America, hanno spiegato gli attivisti, auspicando "la conseguente gestione del Cinema America da parte di un’alleanza solidale di cittadine e cittadini, giovani e mondo del cinema".

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