A Roma già 40 incidenti mortali nel 2018: ecco la strada più pericolosa
A Roma dall'inizio del 2018 sono già morte 30-40 persone a causa di incidenti stradali. Tanti decessi quanti se ne verificano in un anno intero, per lo stesso motivo, a Parigi o Berlino. "Quelli sulla sicurezza stradale sono numeri da guerra che Roma non può accettare", ha detto il presidente della commissione Trasporti capitolina, Enrico Stefano, durante la commissione convocata sulla sicurezza stradale. Un rappresentante dei vigili urbani ha spiegato che a Roma, stando ai dati diffusi dal Ministero degli Interni, "si è avuta una diminuzione degli incidenti senza feriti, ma purtroppo un +12% di incidenti con feriti e un +20% di incidenti mortali". La strada più pericolosa di Roma, ha dichiarato l'ingegnere Fabrizio Benvenuti di Roma Servizi per la mobilità è via di Torrevecchia, quartiere Primavalle, quadrante nord ovest della Capitale. Secondo Stefano, Roma "ha un numero spropositato di auto, l'obiettivo principale è quello di spostare le persone dal trasporto privato a quello pubblico, e già così si riduce il numero di incidenti. Finché a Roma gireranno due milioni di macchine il problema si risolverà sempre parzialmente".
Per il Codacons alla base dei numeri impressionanti per quanto riguarda gli incidenti mortali sulle strade di Roma c'è la mancanza di controlli in città. "Sul fronte della viabilità Roma è una giungla dove regna l'anarchia più totale. I limiti di velocità vengono costantemente ignorati e sulle principali arterie le auto sfrecciano a velocità sostenute; l'uso del telefonino alla guida è un malcostume diffuso nella capitale e raramente viene punito; la sosta selvaggia, poi, incrementa i problemi al traffico alimentando i sinistri. Per non parlare delle strisce pedonali, spesso invisibili e alla base di investimenti a volte mortali, o delle buche sull'asfalto, che fanno crescere in modo pauroso il numero di incidenti a Roma", ha detto il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi.