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A ottobre il ministro Bussetti consegnerà il diploma di maturità di Martina Natale ai genitori della 19enne

Martina Natale è morta a 19 anni a giugno poco prima di poter sostenere la prova finale del suo esame di maturità. Al suo posto, davanti ai professori e al presidente di commissione, si sono presentate le sue compagne di classe, che hanno discusso la tesina preparata dalla ragazza. Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti consegnerà il diploma di maturità ai genitori.
A cura di Enrico Tata
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Potrebbe essere consegnato il prossimo 2 ottobre il diploma di Martina Natale, la 19enne morta di cancro a giugno poco prima di poter sostenere la prova finale del suo esame di maturità. Al suo posto, davanti ai professori e al presidente di commissione, si sono presentate le sue compagne di classe, che hanno discusso la tesina preparata dalla ragazza. E così Martina avrà il suo diploma, che verrà portato a Latina e consegnato ai familiari direttamente dal ministro dell'Istruzione Marco Bussetti. Un diploma era già stato consegnato dalla commissione, ma aveva solo una valenza simbolica. Quello che verrà consegnato dal ministro, invece, è il documento ufficiale in pergamena che riconosce l'avvenuto passaggio dell'esame.

Intanto il prossimo 15 settembre verrà presentata la onlus "Martina e la sua Luna", un'associazione, si legge sulla pagina Facebook, nata "dalla volontà di dare un seguito a quello che a Martina riusciva meglio: vivere! Un approccio positivo alla vita, è ormai risaputo, permette di affrontare anche i momenti più difficili con una forza straordinaria. Per questo realizzare un progetto, raggiungere un obiettivo, vivere un sogno, soprattutto per i bambini e i ragazzi che si trovano ad affrontare difficili battaglie contro malattie terribili, può regalare un sorriso. E ridere risolleva l’anima e riempie il cuore". La onlus si occuperà soprattutto di due aspetti: dare sostegno economico alle famiglie dei ragazzi malati e cercare di realizzare i sogni di questi ultimi. "Martina amava la vita e nel particolare la musica, viaggiare, il teatro. Era curiosa, ironica, alla continua ricerca di un motivo per ridere e far sorridere. E ha viaggiato, visto concerti, fatto spettacoli, sorriso e scherzato anche nei momenti più difficili dei due anni di malattia, grazie alle possibilità della famiglia e all'amore dei parenti e degli amici".

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