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8 marzo, a Roma le donne in corteo per dire no alle molestie: Asia Argento in prima fila

Oggi, 8 marzo, in occasione della Festa della Donna, nelle principali città italiane le donne sono scese in piazza per dire no” alle molestie e ai soprusi degli uomini. A Roma, insieme al movimento “Non una di meno” c’era anche Asia Argento, tra le prime a denunciare le molestie subite dal produttore americano Harvey Weinstein, sul quale poi è esploso un vero e proprio caso.
A cura di Valerio Papadia
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Oggi, 8 marzo, si celebra la Festa della Donna: nelle principali città italiane, da Milano a Napoli, le donne sono scese in piazza per dire no alle molestie e ai soprusi, sul lavoro come nella vita privata, da parte degli uomini. Corteo con migliaia di partecipanti, organizzato dalle associazioni studentesche e da "Non una di meno" – movimento nato per difendere i diritti delle donne – quello che ha sfilato per le strade di Roma. Ad aprire il corteo uno striscione con la scritta: "#WeTooGether, 8 marzo sciopero globale delle donne".

A sostenere lo striscione, proprio in prima fila, c'era Asia Argento, l'attrice e regista italiana in trincea contro le molestie sulle donne, tra le prime a farsi avanti e a denunciare il noto produttore americano Harvey Weinstein, sul quale alla fine dello scorso anno è scoppiato un vero e proprio caso, con decine di attrici che hanno denunciato di aver subito violenze dal colosso della cinematografia hollywoodiana.  Accanto ad Asia Argento anche l'attrice Rose McGowan, anche lei tra le prime ad accusare Weinstein e fondatrice del movimento #MeToo.

"La marea femminista torna nelle strade di tutto il mondo con lo sciopero globale delle donne. Il rifiuto della violenza maschile in tutte le sue forme e la rabbia di chi non vuole esserne vittima si trasformeranno in un grido comune: da #metoo a #wetoogether. Sarà sciopero femminista perché pretendiamo una trasformazione radicale della società" hanno reso noto le organizzatrici della manifestazione.

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