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38enne di Tivoli morto sullo scooter in Sicilia, lavorava con lo chef Natale Giunta

Nella notte tra sabato e domenica è morto in un incidente stradale lo chef Emanuele Conti: originario di Tivoli, viveva in Sicilia da qualche anno, dove lavorava insieme al famoso chef Natale Giunta, noto per aver denunciato e fatto arrestare i mafiosi che gli chiedevano il pizzo. Conti stava andando al lavoro quando è deceduto.
A cura di Natascia Grbic
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Un uomo di 38 anni è morto in seguito a un incidente stradale avvenuto in Sicilia nella notte tra sabato e domenica. La vittima è Emanuele Conti, uno chef originario di Tivoli che si era trasferito nell'isola per motivi di lavoro: l'uomo era collaboratore di Natale Giunta, il cuoco famoso per aver denunciato e fatto arrestare i mafiosi che gli chiedevano il pizzo. E, proprio per questo, viveva da tempo sotto scorta. Emanuele Conti stava viaggiando sul suo scooter a Marinella di Selinunte, quando è stato preso in pieno da un'Audi A4 guidata da un ragazzo di 22 anni. Soccorso dai sanitari del 118, è stato portato in codice rosso in ospedale: purtroppo le cure sono state inutili, Emanuele Conti è morto tre ore dopo il ricovero. Le lesioni erano troppo gravi e il corpo non ha retto alla violenza dell'incidente. Sta bene invece il conducente dell'Audi, ricoverato con la fidanzata con ferite molto lievi.

Morte di Emanuele Conti, il cordoglio dello chef Natale Giunta

Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente che ha causato la morte di Emanuele Conti. Sul luogo del sinistro sono accorsi i carabinieri di Castalvetrano, che hanno effettuato i rilievi del caso. Emanuele Conti era molto benvoluto a Tivoli, dove è nato e ha vissuto molto tempo, tanto che l'intero Comune è rimasto sconvolto nell'apprendere la notizia del decesso. "Grazie per tutto quello che riuscivi a donare con il tuo sorriso, grazie per l’amico sincero e fratello che eri, grazie per tutte le volte che ti preoccupavi per me – ha scritto lo chef Natale Giunta su Facebook – Non eri un collaboratore, eri molto di più: la mia spalla destra dove mi appoggiavo per ogni situazione. Mi trasmettevi serenità e ad ogni situazione eri sempre pronto per risolvere tutto.  Non facevi nulla per interesse e la tua nobiltà d’animo l’hai dimostrata a tutti quelli che ti hanno conosciuto. Avevi sempre un sorriso per tutti ed ora che ti vedo qui dentro una bara quel sorriso è rimasto. Stai ridendo mentre noi piangiamo la tua scomparsa. Ciao Manu come farò senza di te. Ci vediamo tra le nuvole".

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Lo chef Natale Giunta, conosciuto in tutto il mondo, lavorava con Emanuele Conti da diverso tempo e i due erano molto legati. Il cuoco, ancora sotto shock per la morte del suo collaboratore, è sconvolto e arrabbiato per quanto accaduto e incolpa il conducente dell'altra vettura coinvolta nell'incidente. Secondo quanto detto da Giunta – che ha pubblicato su Facebook le foto dello scooter accartocciato e della macchina ribaltata – il 22enne stava procedendo a velocità troppo elevata. "Giustizia subito, se questo è modo di guidare in pieno centro – ha scritto lo chef – aspettando l’esito degli esami dell’alcol. La moto di mio fratello putativo fatta a brandelli".

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